Il disegno di legge dalla Commissione del Senato è passata alla Commissione Finanze della Camere le Confederazioni stanno seguendo con attenzione la vicenda e sono in programma diverse iniziative di protesta. All'Assemblea sono stati coinvolti i periti e le associazioni dei consumatori per tutelare i clienti finali. Confartigianato e Cna hanno sostenuto con forza che per l'ennesima volta, ad un anno di distanza dall'ultimo tentativo, le compagnie assicurative stanno cercando di ottenere per legge il monopolio sul mercato delle autoriparazioni, con un provvedimento lesivo della libera concorrenza tra imprese. Si vuol far decidere alle assicurazioni non solo dove il danneggiato debba portare a riparare la propria vettura (nelle officine fiduciarie) ma anche il costo e la qualità della riparazione dell'auto. In questo modo, le compagnie di assicurazioni, decideranno i tempi e le modalità di lavorazione, la fornitura di eventuali ricambi e il costo della riparazione, nella logica del ribasso e a scapito della qualità del lavoro e della sicurezza della vettura. "Ricordiamo – proseguono Vitarelli e Peroni - per evitare strumentali equivoci che il provvedimento è un Decreto Legge non ancora approvato e riteniamo scarse le possibilità che possa essere approvato dal Parlamento. Quindi ad oggi non è cambiato nulla, le auto incidentate possono essere portate liberamente dal proprio carrozziere di fiducia. Chi afferma il contrario a clienti o a carrozzieri sta milantando cercando di raggirare la buona fede dei propri clienti". Oltre 80 % dei carrozzieri spezzini è libero e non ha sottoscritto contratti di fiduciariato con nessuna compagnia assicurativa. Nel corso della partecipata Assemblea sono stati toccati tutti i punti imprescindibili per la categoria dei carrozzieri: tutela del diritto di scelta della carrozzeria da parte del danneggiato; cessione del credito come sancito dal Codice Civile; contrarietà alla gestione dei dati della scatola nera (che faranno piena prova in caso di sinistro) da parte delle compagnie assicurative. La battaglia dei carrozzieri spezzini prosegue.