"I prodotti della nostra tradizione alimentare – sottolinea il Vice Presidente di Confartigianato Paolo Figoli – sono un enorme patrimonio culturale ed economico che va difeso e valorizzato. Abbiamo un'occasione imperdibile, Expo 2015, per offrire visibilità internazionale a questi 'tesori del palato'. Confartigianato sarà protagonista all'Esposizione universale dove porterà l'eccellenza della produzione artigiana, per mostrare al mondo la qualità dell'autentico made in Italy".
Qualità e tradizione del cibo italiano fanno bene all'export, ma anche alle imprese e all'occupazione. Infatti, se il food made in Italy va forte sulle tavole di tutto il mondo il merito è delle 90.980 aziende artigiane del settore alimentare che, rispetto al 2013, sono aumentate dello 0,4%. In crescita anche gli addetti: 158.368 nel 2014, vale a dire il 5,4% in più rispetto allo scorso anno. In particolare, quello degli artigiani della pasticceria è un 'esercito' di 43.749 produttori specializzati in nicchie d'eccellenza, come ad esempio la cioccolateria in cui operano 375 laboratori artigiani che si dedicano esclusivamente alla lavorazione del cacao. Secondo il rapporto di Confartigianato a far crescere la passione degli stranieri e dei nostri connazionali per i prodotti della buona tavola made in Italy è anche il numero di specialità alimentari italiane riconosciute e tutelate dall'Unione Europea con i marchi Dop, Igp e Stg. L'Italia è leader nell'Ue per quantità di prodotti difesi da questi marchi di qualità: ben 261, realizzati da 7.090 imprese di trasformazione. Ci seguono in classifica la Francia (208), la Spagna (173), il Portogallo (123). E se la qualità non si discute, i prezzi rimangono sotto controllo:
Confartigianato fa rilevare che, a ottobre 2014 la dinamica dei prezzi dei prodotti di pasticceria fresca si è mantenuta all'1,2%, sostanzialmente in linea con il valore dell'anno scorso.