Alla normativa europea dovranno adeguarsi tutti gli operatori del settore alimentare: dai pasticceri, ai panifici, dai ristoratori ai pizzaioli, dalle mense agli agriturismi, a tutti insomma coloro che trattano e commercializzano generi alimentari.
Soprattutto le piccole imprese sono in grande apprensione poiché dovranno avvalersi praticamente della collaborazione costante di un chimico oltre ad affrontare i rischi di aggiornare le etichette ed i menù che diventeranno delle vere e proprie enciclopedie; insomma un'altra follia alimentata da una burocrazia oramai fuori controllo e sempre più autoreferenziale che rende sempre più difficile la vita di tante piccole imprese oramai vicine a capitolare definitivamente.
Confartigianato chiede a gran voce di dare la possibilità agli imprenditori di informare oralmente i propri clienti a richiesta, oltre ad esporre la modulistica già oggi prevista e che ritiene esaustiva per garantire la sicurezza del consumatore.
"Nelle nostre attività artigianali si usano prodotti tipici e stagionali conditi dall'estro dell'esperienza artigiana, codificare gli ingredienti come se si trattasse di un'aspirina è praticamente impossibile e a dir poco mortificante", sottolinea il direttore di Confartigianato della Spezia Giuseppe Menchelli.
Alla Spezia gli imprenditori del settore sono oltre 2000 tra bar, produttori, ristoranti ecc.
Nell'attesa della auspicata modifica alla normativa, Confartigianato, consapevole della necessità di dare risposte alle tante richieste, ha messo a disposizione di tutte le imprese un apposito sportello per gli adempimenti sull'etichettatura e l'elencazione degli ingredienti e allergeni. Per ogni informazione è possibile contattare l'ufficio alimentare di Confartigianato al nr. 0187.286655-32, mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.