Più in generale, per sintetizzare lo stato della Regione Liguria che l'attuale giunta, nella primavera 2015, passerà, alla prossima, Rossetti si rifà al giudizio espresso dalla Corte dei Conti al momento della discussa parifica del bilancio : una regione con una gestione prudente del debito. Debito che in questi anni è diminuito e "ripulito" di 420 milioni dei vecchi derivati che ci siamo ritrovati in eredità".
Rossetti si riferisce alla vicenda Nomura.
Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte e Puglia. Sono in tutto otto le Regioni che, individualmente, hanno deciso di sondare il terreno per un eventuale riacquisto di specifici titoli obbligazionari emessi dagli stessi enti.
"In sintesi, in Liguria ci ricompriamo i 420 milioni del nostro prestito obbligazionario pagando un interesse che è meno della metà del tasso Bot per 30 anni. In questo modo ci liberiamo di una quota cospicua di derivati", spiega l'assessore regionale al Bilancio Pippo Rossetti. Le Regioni hanno dato mandato a un pool banche per il riacquisto dei titoli obbligazionari.
"Una ristrutturazione che ci permette di consegnare una regione che ha metà debito e con un interesse trentennale con minori oneri a carico. E lo facciamo in accordo col Mef e con tutte le altre regioni che avevano derivati nel portafoglio", afferma Rossetti.