Per questo motivo Confartigianato La Spezia ha attivato un apposito sportello per offrire un servizio qualificato per le imprese associate. "La normativa italiana sulla fatturazione elettronica – spiega Davide Malasoma, responsabile ced Confartigianato - contenuta nella legge di stabilità 2013 recepisce una direttiva comunitaria 2010/45/UE. L'elemento determinante per distinguere le fatture elettroniche da quelle cartacee non è il tipo di formato originario utilizzato per la propria creazione, ma la circostanza che la fattura sia in formato elettronico quando viene trasmessa (o messa a disposizione), ricevuta e accettata dal destinatario. Tra le condizioni richieste per la qualificazione della fattura come "elettronica", vi è anche l'accettazione da parte del destinatario». La legge prosegue la nota dell'Associazione ha stabilito che la trasmissione delle fatture elettroniche destinate alle Amministrazioni dello Stato deve essere effettuata attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), ciò significa in breve che tutti manderanno le fatture ad un centro di smistamento nazionale ed identificheranno l'Ente pubblico al quale manderanno la loro fattura di beni o servizi attraverso un codice univoco; le imprese dovranno poi attrezzarsi per garantire la conservazione delle fatture elettroniche per 10 anni ed anche su questa problematica l'Associazione propone un apposito servizio. Confartigianato alla luce del gap informatico di tante piccole aziende, rilevando che l'introduzione della nuova procedura potrebbe penalizzare alcune imprese ed aumentare i ritardi nei pagamenti, ha provveduto ad aprire un apposito sportello per offrire consulenza personalizzata e studiare i singoli casi. Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo Sportello Confartigianato Fatturazione Elettronica, Davide malasoma, tel. 0187.286623.