Maurizio Torterolo (Lega Nord Liguria-Padania) si è detto preoccupato per il ridimensionamento «che – ha sostenuto – creerà disagi soprattutto nei centri montani»
La medesima apprensione è stata espressa anche da Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti presidnete) che ha suggerito un intervento della competente commissione, la IV, Attività Produttive, attraverso incontri con Enel e sindacati. .
Preoccupazione è stata espressa anche da Alberto Marsella (Percorsi in Liguria).
Il presidente della Commissione attività Produttive, Sergio Scibilia (Pd) ha manifestato la piena disponibilità della commissione ad incontrare Enel e sindacati:«Noi siamo pronti già dal prossimo lunedì», ha ribadito Scibilia che nei prossimi giorni coordinerà l'iter dei lavori.
All'incontro con la delegazione dei lavoratori la giunta era rappresentata dall'assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli. Erano inoltre presenti, fra gli altri: Nino Miceli (Pd) Ezio Chiesa (Gruppo Misto-Liguria Viva), Gino Garibaldi (Nuovo centro destra), Andrea Stimamiglio (Gruppo Misto) , Alessandro Benzi (Gruppo Misto), Marco Melgrati (FI).
Alla ripresa dei lavori, il Consiglio regionale ha poi approvato all'unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da consiglieri di maggioranza e opposizione e che ha come primo firmatario Gino Garibaldi (Nuovo centrodestra) con il quale si impegna la giunta a farsi tramite, «mettendo in atto tutte le possibili azioni, garantendo un adeguato organico di riferimento commisurato sugli impianti presenti nella regione e alla difficoltà orografica e di percorribilità del territorio, anche attraverso un tavolo concertativo, insieme a tutte le parti interessate, per ricomporre questa situazione ed assumere tutte le iniziative necessarie alla risoluzione di questa vicenda che porterebbe grave danno, all'autonomia gestionale e rappresentativa del comprensorio ligure, al degradamento della qualità del servizio ai cittadini nonché alla situazione lavorativa di tanti operai ed impiegati».