Il Presidente Toti interviene sulla campagna anti-contraffazione lanciata ieri dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano, sottolineando la necessità di affrontare il problema alla radice con l'obbligo di indicare l'origine dei prodotti e garantirne la piena tracciabilità, come previsto dalla proposta di Regolamento sulla sicurezza dei prodotti che i Governi Europei dovranno approvare nei prossimi mesi. "Le norme sul 'made in' – sostiene Toti - consentiranno di difendere il diritto dei consumatori a una corretta informazione sull'origine dei beni acquistati, combattere il fenomeno della contraffazione, valorizzare il patrimonio manifatturiero italiano rappresentato da 596.230 imprese con 16.274.335 addetti, di cui il 47,2% in microimprese sotto i 9 addetti, il 58,1% in micro e piccole imprese fino a 20 addetti e il 67,9% in piccole imprese sotto i 50 addetti". "Confartigianato – aggiunge Toti - si batte da sempre per una chiara e inequivocabile identificazione dell'origine dei prodotti e delle lavorazioni, ne abbiamo discusso in Confartigianato anche con l'europarlamentare Brando Benifei a maggio scorso, perché il mondo cerca il Made in Italy e i consumatori sono disposti a pagare un premium price pur di avere un prodotto fatto in Italia, a regola d'arte". "Confidiamo – conclude il Presidente di Confartigianato – che il Governo Ue a Presidenza italiana si impegni per completare rapidamente l'iter dell'approvazione definitiva. Il Governo Renzi ha nelle proprie mani la responsabilità di difendere e valorizzare il 'modello Italia'. L'Italia, insieme con la Germania è, tra i G20, il Paese europeo con il maggiore valore aggiunto manifatturiero al mondo, insieme a Cina, Corea del Sud e Giappone. Questo nostro record va difeso senza esitazioni".