I carrozzieri spezzini durante la manifestazione hanno avuto modo di incontrare anche il sen. Massimo Caleo per parlare delle loro proposte di emendamento. "Obiettivo dei carrozzieri - commentano Salvatore Vitarelli e Pierluigi Peroni, Presidenti rispettivamente dei carrozzieri di Cna e Confartigianato - la modifica del Decreto legge "Destinazione Italia", nella parte che si occupa di RC auto, l'articolo 8, infatti è un grande regalo alla lobby delle Assicurazioni e rischia di mettere in ginocchio migliaia di piccole imprese artigiane di carrozzeria e i loro dipendenti. A rischio il diritto di scelta del consumatore, si renderebbe infatti obbligatoria la forma specifica nel risarcimento dei danni ai veicoli, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni". Quello che gli automobilisti non sanno - prosegue la nota sindacale - ed il Governo finge di non sapere è che alle carrozzerie convenzionate vengono imposte dalle Assicurazioni condizioni contrattuali-capestro (basse tariffe orarie, tempi di riparazione ridotti, ricambi dati in conto lavorazione, servizi aggiuntivi richiesti a titolo gratuito, percentuali di ristorno sul fatturato) che costringe le carrozzerie convenzionate a lavorare nettamente sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della riparazione. I Carrozzieri spezzini venuti a Roma chiedono al Governo di stralciare dall'articolo 8 del Decreto i commi 1c ed 1e, sostituendo il comma 1c con una proposta avanzata unitariamente dalle Associazioni di categoria. Hanno preso parte alla manifestazione i funzionari Maurizio Viaggi di Cna, Nicola Carozza di Confartigianato e le carrozzieri spezzine Autonova, Esteticar, Standard, Gianfranceschi, Bertoneri, Cappellari, RB, La Pianta, La Veneta.