L'obiettivo della misura è quello di rendere quanto più possibile tracciabili i pagamenti e di fare un ulteriore passo in avanti nella lotta all'evasione fiscale. Ma non mancano le polemiche: a fronte del nuovo obbligo, infatti, gli operatori si troveranno a dover fronteggiare costi aggiuntivi. Senza considerare che i tempi per la regolarizzazione, l'installazione degli apparecchi e -ancora in tantissimi casi- dell'installazione della linea telefonica per il funzionamento dei POS non possono essere certi entro la data fornita dal Ministero. Sulla norma Confcommercio Imprese per l'Italia ha inviato una lettera al Governo nella quale si segnalano le forti preoccupazioni per i gravi oneri che si abbatteranno sulle imprese. Lettera firmata da tutti i Presidenti e Direttori provinciali, tra i quali quelli della Spezia Gianfranco Bianchi e Roberto Martini. "Confcommercio è consapevole che la modernizzazione dei sistemi di pagamento è uno degli strumenti importanti per aumentare l'efficienza del sistema produttivo italiano. Al tempo stesso, ritiene che l'utilizzo della moneta elettronica debba essere diffuso tramite una distribuzione equilibrata fra benefici e costi a carico dei soggetti interessati. L'imminente adeguamento alla previsione normativa, invece, imporrà invece un aggravio pesante per le imprese. Oltre all'obbligo di pagamento dei costi di attivazione del Pos, le imprese dovranno sopportare gli ulteriori costi di gestione che andranno ad aggravare ulteriormente i loro costi fissi. A ciò deve poi, ovviamente, aggiungersi il costo delle commissioni su ogni transazione. Considerando che ad oggi non sono ancora stati adottati i decreti attuativi previsti dal comma 5 del richiamato art. 15, finalizzati alla definizione delle procedure e dei limiti per l'applicazione dell'obbligo di Pos, Confcommercio ha ufficialmente chiesto al Governo di rinviare l'entrata in vigore della previsione normativa, e alle Banche nuovi pacchetti e formule per permettere agli operatori di lavorare secondo la Legge ma con prezzi contenuti sulle commissioni. Con ciò auspicando il suo pieno coinvolgimento nella definizione dei concreti contenuti regolatori della relativa disciplina".