Un semplice sostantivo che un altrettanto semplice cittadino è in grado di declinare e che nel quotidiano ci eviti la duplicazioni di carte, di subire decisioni contrastanti e contradittorie prese in stanze diverse e spesso non comunicanti tra loro, e ci garantisca efficienza e certezza dei tempi di risposta. E' quanto viene spontaneo chiedere da chi opera sul fiume... semplice? L'appello che viene da Cna Nautica che ha incontrato i propri operatori del settore è che si colga la decisione della Regione Toscana come un'occasione per andare avanti e ripensare ad un sistema burocratico teso a giustificare e a conservare se stesso così com'è, ovvero inefficiente. Qui non si tratta di buttare a mare il lavoro e la competenza dell'autorità di bacino ma semplicemente di riconoscere nei fatti, e non nelle parole, che così com'è organizzato il nostro sistema amministrativo ed autorizzativo serve solo a perpetuare se stesso. Purtroppo, "perpetuo" è l'esatto opposto di "tempi certi" che sono quelli di cui le imprese hanno bisogno per poter vivere e creare opportunità di sviluppo ed occupazione. CNA Nautica chiede che si proceda ad una revisione seria del sistema, scongiurando l' idea di creare nuovi carrozzoni. Si individuano responsabilità precise e ad ogni ente si attribuisca una prerogativa certa, sostituendo l'efficienza e l'efficacia al rimpallo.