"La vocazione biologica dell'economia rurale è alla base della nostra strategia per la valorizzazione territoriale - ha detto nella sua introduzione il sindaco di Varese Ligure Michela Marcone - Innovare è un termine che a noi sta a cuore soprattutto se abbinato all'attenzione alle proprie radici. Per noi rinnovare è fare questo: dare importanza alle produzioni legate al territorio e, di conseguenza, alle aziende".
Dopo una serie di puntuali interventi dedicati ad analizzare il territorio della Val di Vara, sono stati evidenziati i termini della nuova programmazione europea (2014-2020) e, in particolare, Laura Canale, dirigente della Regione Liguria, ha spiegato il quadro strategico programmatico di riferimento per le amministrazioni comunali e per i territori, che devono farsi trovare "pronti ai prossimi bandi mettendo a sistema quanto già fatto in questi anni". "Il nostro obiettivo – ha sottolineato - è provare mettere a sistema i comuni della Liguria per finanziare i progetti. E' opportuno, quindi, per i comuni trovare aggregazioni vaste anche con le aziende ed attrezzarsi per avere progetti pronti e che siano in grado di rispondere concretamente ed attivamente ai bisogni del territorio. Gli enti locali devono muoversi quindi con anticipo perché ad esempio ancora oggi, nel programma 2007-2013, ci troviamo con risorse da utilizzare e ciò significa che la programmazione non è avvenuta nel modo corretto, più funzionale".
"La parola chiave è l'innovazione – ha affermato Marco Capurro, Regione Liguria - , per cui è necessario che al centro del progetto ci sia un nuovo prodotto, una nuova pratica, una nuova tecnologia, un nuovo processo che possa diventare efficace nella pratica. Per fare innovazione è fondamentale la cooperazione tra gli attori che fanno parte di un sistema".
Il ruolo del GAL nella valorizzazione territorio e quale interlocutore per i progetti da mettere in campo con la prossima programmazione europea è stato spiegato da Susanna Citi, in rappresentanza del GAL Provincia della Spezia. Sull'importanza della comunicazione nell'ambito dell'alimentazione biologica e delle produzioni territoriali è intervenuto Giuseppe Sallemi, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali commentando che "sono proprio le abitudini alimentari del consumatore, l'accoglienza e la qualità delle produzioni i temi principali di cui ci stiamo occupando".
L'interessante e partecipato convegno è stato chiuso dal Commissario Straordinario della Provincia della Spezia Marino Fiasella. "Con orgoglio vivo i risultati dei progetti che la Provincia in questi anni ha avviato e condotto sull'agricoltura, in particolare. Il percorso inserito in un quadro strategico provinciale ha dato fiducia ai soggetti del territorio. Questa è la condizione di base per fare "sistema" che diventa strategica anche nella nuova programmazione europea".