SFRATTI ANNO 2011
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TOTALE SFRATTI |
DI CUI PER MOROSITA' |
%MOROSITA' |
GENOVA |
1291 |
1123 |
86,99% |
IMPERIA |
355 |
313 |
88,17% |
LA SPEZIA(e) |
209 |
187 |
89,47% |
SAVONA |
524 |
349 |
66,60% |
Totale Liguria |
2379 |
1972 |
82,89% |
e) dati incompleti |
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Fonte Ministero dell’Interno |
Incrociando i dati del Ministero dell'Interno con quelli forniti recentemente dall'ISTAT sulla condizione economica delle famiglie, si evince come, nonostante la contrazione dei consumi in termini di quantità e qualità, sempre più famiglie non riescano comunque a sostenere i costi per mantenere la propria casa aumentati di oltre sei punti percentuali tra affitto e utenze.
Peraltro, in una condizione di difficoltà economica aggravata dalla crisi, il potere d'acquisto è calato e le famiglie, in generale, risultano più povere, con un reddito disponibile sceso ai livelli di dieci anni fa.
Nello stesso decennio, però, i canoni hanno visto aumenti medi del 130% per i contratti rinnovati.
Gli sfratti per morosità negli ultimi cinque anni, cioè dal periodo antecedente la crisi ad oggi, sono aumentati del 64%.
I dati diffusi dal Ministero dell'Interno sono allarmanti, essendo peraltro ancora incompleti com'è il caso della Spezia,ma nonostante questo gli sfratti per morosità nella nostra città hanno raggiunto l'89,47% del totale degli sfratti.
I dati confermano quanto il problema morosità stia diventando un'emergenza non solo locale ma anche regionale e nazionale,esplosiva dal punto di vista sociale.
Sempre più spesso la stampa è costretta ad occuparsi di drammi conseguenti a sfratti per morosità.
Sempre più spesso anche le istituzioni locali non sono in grado di dare una risposta a queste situazioni.
Se viene meno anche una minima speranza di poter essere aiutati ad affrontare oltre alla perdita del lavoro anche quello della casa,se prevale in chi si trova in queste condizioni la disperazione non e' esagerato parlare di una situazione esplosiva dal punto di vista sociale.
Per questo in una situazione come quella che sta vivendo il nostro paese e la nostra città risulta indispensabile un sistema di tassazione che incida sui redditi più alti, sui grandi patrimoni e sulle rendite, a sostegno delle famiglie più deboli.
Allo stesso tempo è necessario che sia rilanciata l'edilizia sociale e ripristinato il Fondo di sostegno all'affitto per sostenere i redditi più bassi, insieme alla riforma del regime delle locazioni che,attraverso la contrattazione collettiva e politiche fiscali a favore di chi affitta a canone concordato e degli stessi inquilini, favorisca il rilancio del mercato della locazione a canoni moderati.
Se non questo quale alternativa?
La Spezia 7 luglio 2012
Franco Bravo
Segretario Generale Sunia La Spezia