Il Comune e i privati sono costretti a spendere cifre ingenti per il continuo dragaggio dell'area onde consentire l'accesso alle barche dei soci del circolo velico e l'attracco alle barche che effettuano il trasporto passeggeri.
Da quando il Genio delle Opere Marittime ha allungato il pennello che difende l'area nautica, sono iniziati i problemi anche per gli stabilimenti balneari: vedono scomparire l'arenile che va a depositarsi in eccesso nella zona di via al Molo. Da qui il sospetto che questo intervento sia stato fatto senza tenere conto dei problemi che potevano derivare dal cambio delle correnti. A conferma di questo, pare ci sia uno studio fatto da studenti dell'Università di Genova nelle loro tesi di laurea, acquisite dalla Regione Liguria, ma di cui, nonostante le richieste fatte dal comune di Levanto, nessuno ha ancora potuto prendere visione.
Menchelli e Queirolo chiedono quindi all'Assessore regionale competente Renata Briano e al Sindaco di Levanto Maurizio Moggia che sia fatta chiarezza al più presto su questo tema che sta creando notevoli problemi alle attività nautiche ed economiche di Levanto oltre a costi non più sostenibili.
(2 ottobre)