"I profondi cambiamenti che stiamo vivendo ci impongono nuove e grandi responsabilità": queste le parole del nostro Presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli in apertura dei lavori di Match Point, la due giorni di lavoro organizzata a Roma con più di 200 rappresentanti delle associazioni territoriali. Erano presenti a Roma anche i dirigenti spezzini guidati dal Presidente Paolo Figoli e dal Direttore Giuseppe Menchelli.
"E' necessario - ha spiegato il Presidente Figoli - adeguare la nostra strategia associativa ad un contesto che esige nuove risposte di rappresentanza e di servizio alle PMI. No ad un'Europa tecnocratica e frammentata, Sì all'Europa della buona politica comune, ambiziosa, sostenibile e capace di accompagnare lo sviluppo del suo tessuto produttivo, composto da 23,3 milioni di artigiani e Pmi, che rappresentano il 99,8% delle aziende europee, generano il 64,4% dei posti di lavoro e creano il 52,% del valore aggiunto nell'Ue".
Quest'anno il dibattito di Match Point si è concentrato su "Europa, imprese e mercato: le ragioni di una 'necessità" per indicare che l'Ue è chiamata ad una sfida imperdibile: deve superare la crisi d'identità e rilanciare il proprio ruolo politico ed economico, deve creare le opportunità utili a tutti gli imprenditori per competere sui mercati internazionali. Le indicazioni su cosa e come deve cambiare sono arrivate dai numerosi relatori, moderati dai giornalisti Ferruccio De Bertoli e Monica Maggioni, che si sono alternati sul palco di Match Point: rappresentanti del Governo italiano e delle istituzioni Ue, esperti ed osservatori internazionali, docenti universitari, giornalisti, divulgatori.
All'evento sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro degli Esteri e Vice Presidente del Consiglio Antonio Tajani, il quale, alla viglia della manovra economica, ha indicato le ipotesi sulle quali il Governo sta lavorando, Enrico Letta, Presidente Jacques Delors Institute, il quale ha sottolineato che soltanto il 17% delle Pmi europee sfrutta le opportunità del mercato unico, perchè in realtà le regole sono ancora diverse da un Paese all'altro, Heiner Flassbeck, professore onorario all'Università di Amburgo e già Viceministro delle Finanze della Germania, Francesca Basso, corrispondente da Bruxelles del Corriere della sera, Riccardo Crescenzi, professore di Geografia economica alla London School of Economics and Political Science, Roberto Amore, Consigliere economico della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, Alec Ross, imprenditore ed esperto di politiche tecnologiche, Gilles Gressani, Direttore della rivista 'Le Grand Continente' e docente a Sciences Po, Lucio Caracciolo, direttore della rivista 'Limes'.