Grande partecipazione ieri, 18 ottobre, per l’Assemblea Pubblica organizzata da Confindustria La Spezia presso l’Auditorium dell’AdSP del Mar Ligure Orientale “Giorgio S. Bucchioni”. Presenti le maggiori Autorità locali, politiche, rappresentanti sindacali e del settore imprenditoriale.
Prima dell’avvio dei lavori, un commovente tributo a Giorgio Bucchioni con un filmato che ne ha ripercorso la vita pubblica. Giorgio Bucchioni è stato una delle voci più autorevoli nel settore della portualità spezzina, presidente dell’Autorità Portuale, ha guidato poi Confindustria La Spezia. Una personalità di primo piano per la città, un uomo illuminato che si è impegnato profondamente per lo sviluppo economico spezzino con una visione innovativa e imprenditoriale e che ha contribuito a far diventare il Porto della Spezia un riferimento per il trasporto di contenitori in Europa. Un uomo colto, di grande personalità e sensibilità umana e sempre disponibile a supportare con la sua visione tanti progetti imprenditoriali.
Dopo i saluti di apertura di S.E. Prefetto della Spezia, Maria Luisa Inversini, Pierluigi Peracchini Sindaco della Spezia e Giovanni Mondini, Presidente Confindustria Liguria, hanno preso avvio i lavori.
“La Spezia + 10 anni: sviluppo, innovazione e sostenibilità – Il ruolo delle imprese nella crescita del territorio” questo il titolo dell’Assemblea il cui obiettivo è stato quello di analizzare la profonda trasformazione che caratterizzerà la provincia della Spezia nel prossimo decennio.
Tante le progettualità e le iniziative che vedranno la luce nei prossimi anni, alcune già in corso, iniziative che daranno un contributo importante ad un radicale cambiamento non solo economico, ma anche sociale e culturale della provincia, con una portata probabilmente mai sperimentata prima.
Questa è la previsione emersa dalla relazione di The European House Ambrosetti sullo “Studio di posizionamento e orientamento strategico provinciale”, commissionato da Confindustria La Spezia con il contributo di Camera di commercio Riviere di Liguria, e presentato durante l’assemblea dal Partner e Responsabile Area Scenari e Intelligence Ambrosetti Lorenzo Tavazzi. Il documento è stato la base di un successivo dibattito.
Lo studio Ambrosetti ha presentato le notevoli opportunità di crescita per la nostra provincia nei prossimi anni, trend che tuttavia non è scevro da criticità, come quelle legate alla contrazione demografica e il cambiamento nelle fasce d'età, che potrebbero portare ad una notevole riduzione dell’offerta lavorativa locale.
Tante sfide da affrontare quindi: secondo il Presidente di Confindustria La Spezia Mario Gerini sarà importante gestire le grandi opportunità di crescita con visione e lungimiranza, creando una sinergia tra tutti gli attori del territorio in una logica di “Citta di Area Vasta", una strategia che vada oltre i confini comunali coinvolgendo tutti i comuni della provincia, dalla Val di Vara alla Val di Magra, dal golfo e alle Cinque Terre, interessando tutti i soggetti pubblici e privati. Una comunità in grado di coordinarsi e collaborare per “guidare” la crescita del territorio sfruttando al meglio le opportunità future non solo economiche, ma anche legate allo sviluppo di servizi, alle reti culturali, alle offerte per il tempo libero, alla formazione, all’istruzione e occupazione.
Ma per poter sfruttare al meglio le opportunità, secondo il Presidente Gerini, alla comunità costruita sulla logica di “Città di Area Vasta” sarà necessaria una "Cabina di regia" oltre che una "Conferenza di pianificazione". L’obiettivo sarà quello promuovere una programmazione condivisa in termini urbanistici, economici e sociali, un coordinamento che Gerini sostiene dovrebbe essere svolto da Regione Liguria.
«Il ruolo di Confindustria La Spezia è accompagnare la crescita delle imprese locali e attirare nuovi investitori interessati alle opportunità future – dichiara Gerini – Tuttavia, la crescita sostenibile si realizza con la collaborazione tra tutte le parti interessate alla promozione dello sviluppo economico e sociale”. Gerini conclude spiegando che l’Assemblea per Confindustria La Spezia vuole essere l’inizio di un percorso che “ci vedrà a confronto nei prossimi mesi, con gli Amministratori locali, le Organizzazioni sindacali e le altre Associazioni di categoria, promuovendo singoli approfondimenti che, nelle nostre intenzioni, dovrebbero portare a un evento pubblico»
Elemento di novità rispetto al passato e per dare voce all’imprenditoria nel suo complesso, gli interventi della Presidente del Comitato Piccola Industria, Sara Filippetti e di Francesco Pelosi, Presidente del Gruppo Giovani.
Il dibattito è stato arricchito da due prestigiosi interventi sul tema: “Pianificazione e forme di convivenza nelle nuove comunità” a cura di Stefano Moroni, Professore Ordinario di Pianificazione Politecnico di Milano e di Aldo Bonomi, sociologo e fondatore Consorzio AASTER.
Quindi, un’interessante tavola rotonda sui temi di riflessione lanciati dallo studio di Ambrosetti e alla quale hanno partecipato: Patrizia Saccone in rappresentanza del Sindaco e Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini, Mario Sommariva, Presidente AdSP Mar Ligure Orientale, Enrico Lupi, Presidente CCIAA Riviere di Liguria e Paola Sisti, Sindaco Comune di Santo Stefano di Magra.
Quindi è intervenuto il Presidente Toti evidenziando che la Provincia della Spezia nei prossimi anni avrà di fronte a sé sfide importanti e grandi opportunità di crescita e sviluppo: “l’obiettivo e il motivo per cui siamo qui oggi, è vincere queste sfide e cogliere appieno le opportunità. Per farlo è necessario, come correttamente è stato ricordato, proseguire in un cammino già strutturato, fatto di collaborazione in una logica di sistema: la Cabina di regia proposta da Confindustria La Spezia può, senza dubbio, rafforzare e rendere ancora più solido questo percorso”.
“Le imprese di questo territorio dalla forte vocazione e tradizione industriale, ma con una dimostrata capacità di guardare al futuro -aggiunge il Presidente Toti - sono i capisaldi della ricchezza del territorio stesso, e delle opportunità per le persone che lo abitano: da parte nostra l’impegno alla collaborazione per creare le condizioni per lo sviluppo non verrà mai meno, come non è mai venuto meno fino a oggi. Dalle infrastrutture alla rigenerazione urbana, dalla promozione turistica alla formazione l’obiettivo di Regione Liguria – prosegue Toti - è creare le possibilità perché la nostra regione, e l’area spezzina nel suo complesso, proseguano nella loro crescita, continuando a puntare sugli elementi che, ieri come oggi, rappresentano il cardine dell’economia di questa parte della nostra regione: blue economy, nautica, portualità, logistica, difesa e turismo”.
Il Presidente Toti ha sottolineato che in tutto questo la programmazione infrastrutturale, racchiusa in un documento fondamentale come il PRIIMT, ha un valore fondamentale, come lo ha la formazione: “l’impostazione che abbiamo scelto – conclude Toti – è quella di creare formazione in linea con le esigenze del mercato del lavoro e delle imprese, proprio per far incontrare domanda e offerta. Una strategia che sta pagando, e che vogliamo affinare sempre di più”.
I lavori sono stati conclusi dall’intervento di Alberto Marenghi, Vice Presidente di Confindustria nazionale per l'Organizzazione, lo Sviluppo e il Marketing, che ha dichiarato: «Da una prima analisi la Manovra sembra essere giustamente prudente. Sappiamo che per spingere la crescita in questo momento di forte stress sui tassi c’è bisogno di riattivare gli investimenti che sono crollati, soprattutto quelli sulle transizioni 5.0, e c’è necessità di potenziare le nostre filiere. Tutti i provvedimenti che andranno in questa direzione potranno essere un incoraggiamento”.
Marenghi ha proseguito evidenziando che come Sistema Paese dobbiamo rimboccarci le maniche per spingere gli investimenti mirati. In questo momento ci sono anche i fondi del PNRR che sono risorse preziose da allocare dove realmente si possano innescare meccanismi virtuosi e di crescita. “La Spezia brilla per la ricchezza del territorio, per la capacità di traino in settori strategici, cantieristica in primis, per la capacità attrattiva della costa, un ecosistema che include i più grandi cantieri nautici, centri di ricerca e università”.
Marenghi ha spiegato che la Blue economy colloca il territorio spezzino al quarto posto a livello nazionale, primo nella filiera. Nell’ambito dell’Economia del Mare La Spezia è la prima provincia in Italia per incidenza di imprese che operano nel comparto, 3380, e la terza provincia per occupati dell’economia del mare oltre 12.183. “Questa è una zona dalle grandi potenzialità. Non solo per le attività strettamente connesse ma per l’indotto e la filiera collegata. Qui connettere e creare filiere ha un effetto moltiplicatore. Dobbiamo sfruttare queste opportunità. Allarghiamo l'analisi alle filiere industriali e alla loro composizione, ma soprattutto collaboriamo: quasi la metà delle forniture critiche dell'industria italiana è ad alto rischio geopolitico-climatico ma la peculiare strutturazione su filiere della nostra economia rappresenta un vantaggio competitivo. L’impegno collettivo, allora, deve essere sul potenziamento delle filiere, con una politica industriale compiuta».
Marenghi ha poi concluso il suo intervento con un commosso ricordo di Giorgio Bucchioni.