Si è aperta questa mattina presso lo spazio Sun Space di Via Sapri la nuova Call for Startup di FAROS, l'acceleratore dedicato alla Blue Economy nato nel 2021 per promuovere in Italia un‘economia del mare a sostegno dello sviluppo sostenibile.
Faros è parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, il network di acceleratori fisici sul territorio italiano focalizzati nei distretti più innovativi per aiutare la crescita di startup specializzate negli ambiti ad alto potenziale di mercato.
Primo acceleratore in Italia dedicato a questo settore, Faros è nato su iniziativa di CDP Venture Capital Sqr in collaborazione con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio — Porto di Taranto ed è gestito da a|cune, acceleratore di imprese ad impatto sociale e ambientale e dal local manager Wylab con il supporto strategico di PortXL, acceleratore di Rotterdam leader nel settore marittime.
“Fondamentale perché dà speranza a idee e generazioni colmando una carenza del nostro territorio. Sono ottimista e spero che i frutti saranno soddisfacenti per tutti - Commenta il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini -
Abbiamo bisogno di innovazione, di credere nelle nuove generazioni per il cambiamento che abbiamo di fronte, difficile da interpretare, perché l’intelligenza artificiale ci pone di fronte a sfide che potranno rivoluzionare interi settori. Quindi accompagnare chi ha idee, cercando di agevolare in queste nuove possibilità. Noi siamo della partita, abbiamo dei limiti dovuti ai bilanci, ma siamo facilitatori importanti, anche grazie alla crescita che La Spezia in questo anni ha avuto”.
Prosegue poi Andrea Corradino, presidente della Fondazione Carispezia: “Soddisfazione e orgoglio di chi ha contribuito fin dall’inizio alla sua nascita, eravamo in piena pandemia ed era importante reagire per colmare una lacuna che vedeva la Liguria ultima in tema start up, legandola allo sviluppo dell’economia locale legata al mare. Siamo riusciti a farlo a spezia grazie a Qy lab e Credit Agricole, riuscendo poi a coinvolgere grandi partner che ci ha portato ad iniziare un progetto come Faros che è molto importante - conclude -
Per noi è significativo che avvenga qui, in una città che ha bisogno di dare speranza ai giovani. Emblematico che Faros abbia avuto il suo calcio d’inizio qui".
Infine Mario Sommariva, presidente di ADSP Mar Ligure Orientale: "Abbiamo con grande convinzione aderito al progetto Faros diventando partner istituzionale, intraprendendo da un paio d'anni il cammino su un sentiero stretto nel quale tentiamo di coniugare sviluppo del porto, con una integrazione con la città, cercando di abbattere muri, creando linguaggi comuni e avere interlocuzione forte, con una cittadinanza che da tempo vive il porto come un proprio patrimonio in quanto fonte di vita. Il porto resta il cuore dell'economia, senza di esso questo territorio non ha vita, prospettive, futuro. - conclude Sommariva -
"Abbiamo bisogno di creatività, che ci porta verso soluzioni nuove ed innovazione per un progetto che promuove il cammino che vogliamo intraprendere. Tessuto integrato che vive attraverso la crescita della cultura portuale, fa crescere aziende nuove, ha respiro internazionale che ci fa uscire da dimensione provinciale che ci caratterizza, questi i motivi per cui siamo dentro al progetto e lo sosteniamo, con grandissimo entusiasmo".
