"CNA Costruzioni e ANAEPA Confartigianato hanno siglato l'accordo integrativo del "CCNL dell'Edilizia per le imprese artigiane e le piccole e medie imprese industriali" con i sindacati dei lavoratori di settore, Feneal UIL, Filca CISL e Fillea Cgil.
L'accordo, che andrà in vigore a partire dal 1° giugno 2023, prevede l'aumento di alcune indennità per i dipendenti (mensa e trasporto) e l'inserimento della figura, con relativo riconoscimento economico, per chi svolge lavori in fune. Quest'anno viene nuovamente riconosciuto l'EVR, l'elemento variabile della retribuzione legato ai parametri dell'andamento del settore. Lo scenario del settore, infatti, è profondamente mutato rispetto a quattro anni fa in cui eravamo di fronte a una crisi del comparto delle costruzioni che durava da almeno un decennio e aveva visto rarefarsi progressivamente sia il fatturato complessivo che il numero delle imprese e dei lavoratori.
"Oggi siamo di fronte a una situazione decisamente diversa. Il superbonus ed i bonus hanno determinato una ripresa che mostra parametri positivi: cresce il fatturato complessivo del settore, aumenta il numero delle imprese e degli occupati - spiegano Marco Mariotti, presidente di CNA Costruzioni, e Attilio Garbini, presidente di Anaepa Confartigianato -. Riconosciamo volentieri le indennità dell'accordo così come l'ulteriore incremento in busta paga a luglio previsto dal Contratto nazionale, anche perché mai come in questo momento riscontriamo un problema di mancanza di manodopera".
"Questo aspetto ci preoccupa per il futuro perché, dati alla mano, è pressoché impossibile già da mesi trovare personale e non ci sono segnali che mostrino in tal senso significativi cambi di passo – proseguono. Il rischio è che il pensionamento di molti degli attuali dipendenti metta in grande difficoltà le imprese, considerando che, negli anni della crisi, sono rimaste bloccate le nuove assunzioni e, di conseguenza, il naturale e progressivo ricambio generazionale nelle aziende. Temiamo, inoltre, che il settore possa subire una seria contrazione a seguito delle nuove norme sui bonus e la cessione del credito. Temiamo che l'insieme di queste problematiche ricadrà anche su molti cantieri di opere pubbliche previsti anche alla Spezia sulla scia del PNRR" concludono Mariotti e Garbini.