"Nella nostra provincia la percentuale di persone anziane registra una media del 27,6% sulla popolazione, un dato che impone al Sindacato, ma anche alle Istituzioni, la necessità di erogare servizi dedicati e efficienti e mettere tutti nella condizione di poterne usufruire", così in una nota della Cgil La Spezia.
"In provincia della Spezia lo Spi Cgil ha 18 sedi sparse sul territorio provinciale.
Nelle nostre sedi i volontari accolgono e svolgono alcune prestazioni di base, propedeutiche alla risoluzioni di pratiche sia previdenziali che fiscali svolte dal CAF e dall’INCA Pensioni, come fisco e difesa collettiva del reddito e delle pensioni; inoltre, in alcune sedi i delegati di categoria sono disponibili per offrire risposte ai lavoratori attivi. Quindi un ventaglio di risposte già ampio. Ma ultimamente abbiamo registrato ulteriori difficoltà e richieste di aiuto. Il periodo che stiamo vivendo post pandemia e la crisi economica ed energetica hanno fatto emergere una situazione di forte diseguaglianza e difficoltà.
La forbice delle diseguaglianze si sta sempre di più allargando, le famiglie sono costrette a fare i salti mortali e si rivolgono a noi per chiedere aiuto. E spesso ignari di servizi o aiuti economici o diritti che spettano loro. Anche perché in genere le persone che sono in difficoltà economica non hanno strumenti per accedere alle giuste informazioni per godere di servizi e prestazioni che potrebbero alleviare loro il carico di vita.
Dai bonus energetici ai servizi di welfare, alle prestazioni sanitarie, tutti diritti che spesso non sono conosciuti, ma di cui è anche difficile reperire informazioni. Inoltre, per le persone anziane o per i soggetti fragili il divario digitale crea un ulteriore barriera e una discriminazione difficilmente colmabile.
Pertanto, ai servizi già presenti presso le nostre sedi abbiamo aggiunto la presenza di uno Sportello Sociale dedicato agli aspetti socio sanitari, anche seguendo una indicazione dello Spi Cgil nazionale ai territori.
Tra i molteplici servizi garantiti, lo Sportello Sociale si occupa di segnalare le agevolazioni fiscali e tariffarie, spiegando come farne richiesta; di mettere il richiedente in contatto con associazioni e uffici specifici; di sollecitare le Istituzioni territoriali; di semplificare la vita di singoli o nuclei familiari; di fornire assistenza dal sostegno alla non autosufficienza, ai ticket sanitari, al canone RAI, ai bonus per il caro bollette, ai bonus affitti, all’accesso alle RSA, ai diritti abitativi.
Lo sportello sociale indirizza ai servizi interni del Patronato INCA, al CAAF, all’Ufficio Vertenze o mette in contatto con le Associazioni convenzionate AUSER, Federconsumatori, SUNIA. Ed ai servizi esterni istituzionali di ASL5, Comune, Agenzia delle Entrate.
Gli interventi assistenziali richiesti ed erogati sono molteplici e vanno conosciuti: tutela della salute fisica e mentale degli anziani, handicap, minori e dipendenze, solo per citarne alcuni.
Quindi il nostro obiettivo è essere facilitatori in un campo di prestazioni e opportunità di welfare territoriale e sanitario.
Come Sportello Sociale garantiamo una porta unica di accesso alle informazioni, prendendo in carico le persone e le loro famiglie al fine di rendere esigibili i diritti, rispondendo alla necessità di dare risposta a quei bisogni spesso inespressi che riguardano necessità ed esigenze in particolare della popolazione anziana.
Per facilitare questa porta unica di accesso abbiamo creato un sito web, usabile ed aggiornato, realizzato dall'ufficio comunicazione della Cgil spezzina e dall'azienda 2KLab, che aiuta le persone a conoscere i servizi nel campo sociale e sanitario e che sarà implementato nel tempo. https://www.guidaservizisociosanitari.it/
Su questa partita abbiamo la collaborazione dello SPI Regionale che ci supporta sulle novità previdenziali, e delle associazioni Auser, Federconsumatori, Sunia. Inoltre, la direzione Asl 5 ed i distretti Sociosanitari, che hanno partecipato ai momenti formativi da noi organizzati per i nostri volontari, si sono dichiarati disponibili a stabilire un collegamento costante con lo sportello.
Il nostro ruolo, oltre ad ad essere facilitatore di rapporto con gli Enti Locali e le Asl, sarà anche quello di monitorare il funzionamento dei servizi esistenti ed individuare bisogni emergenti al fine di aprire, insieme agli altri sindacati, tavoli di contrattazione sociale. Contrattazione resa sempre più necessaria in questo periodo di difficoltà nella vita degli anziani e delle loro famiglie. Negoziare, contrattare, dialogare con figure istituzionali ad ogni ambito".