Questa mattina, presso la sala conferenze di Confcommercio La Spezia, sono scesi in campo Diego Sommovigo, Presidente della Federazione Pubblici Esercizi, e Enrico Ghironi, Presidente di FEDERALBERGHI, entrambi aderenti al settore Turismo di Confcommercio La Spezia.
Due settori già in precedenza martoriati dalla pandemia e che ora si trovano a fare i conti con un nuovo grande problema: la crisi energetica globale che sta mettendo definitivamente in ginocchio, ponendo a rischio il 30% delle imprese in quei settori.
"Dopo gli effetti della pandemia ci troviamo oggi ad affrontare il prezzo di una crisi energetica che altro non è che il risultato di una politica miope dei governi che si sono succeduti negli ultimi quarant'anni" - Tuona Diego Sommovigo, presidente di FIPE il quale poi aggiunge - "Si parla di una previsione di chiusura del 25/30% delle attività, se oggi questa percentuale fosse riportata sul tessuto spezzino ci troveremo di fronte a 200 aziende chiuse, 900 persone che perderebbero il proprio reddito, senza contare le famiglie dei piccoli imprenditori. Una vera e propria bomba sociale".
"Anche il settore alberghiero rischia di spegnersi silenziosamente, i danni si stanno già verificando, quando aumentano così tanto le bollette, con costi che non possiamo comprimere. Il tutto va poi a ripercuotersi con un meccanismo che diventa una catena, parliamo quindi di posti in meno di lavoro oppure della necessità di accorciare i mesi di lavoro dell'attività, cosa che sta accadendo sempre più spesso" - Con queste parole ha esordito Enrico Ghironi, Presidente di FEDERALBERGHI, il quale ha in seguito aggiunto una necessità molto importante, quella della sensibilizzazione di cittadini e politici - "Ai cittadini chiediamo di comprenderci e di mostrare vicinanza nei nostri confronti. Chiediamo loro di capire che i pochi aumenti che saremo costretti a portare nei nostri menù non sono frutto di speculazione, ma il tentativo di salvare le nostre aziende e di conseguenza i posti di lavoro che abbiamo creato mettendoci in gioco ogni giorno con i nostri collaboratori. Alla politica locale chiediamo di uscire allo scoperto, fuori dai soliti slogan pre elettorali. E' l'ora di fare qualcosa di concreto, di dimostrare vicinanza vera a chi, soprattutto in un territorio come il nostro, porta avanti la storia e la tradizione dell'enogastronomia locale e la nostra cultura".
Confcommercio La Spezia scende in campo in prima linea per "Non spegnere le imprese", lo fa attraverso una campagna social che ha l'obiettivo di sostenere le imprese del terziario di fronte alla nuova pandemia energetica che sta mettendo in ginocchio interi settori.
