Questa mattina presso la sede di Confesercenti La Spezia il Presidente Alessandro Ravecca, il Vice Presidente Eugenio Bordoni e il Direttore Fabrizio Capellini hanno presentato le opportunità per le imprese turistiche che arrivano dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il documento è stato predisposto dal Governo italiano per illustrare alla Commissione Europea come il nostro paese intende investire i fondi che arriveranno nell’ambito del programma Next Generation EU.
Il piano delinea inoltre come tali risorse saranno gestite e presenta anche un calendario di riforme collegate, finalizzate in parte all’attuazione del piano e in parte alla modernizzazione del paese. Il piano è stata realizzato seguendo le linee guida emanate dalla commissione europea e si articola su tre assi principali: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Il Pnrr raggruppa i progetti di investimento in 16 componenti, a loro volta raggruppate in 6 missioni, una di queste è la “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”.
Il PNRR presenta infatti un pacchetto di investimenti e riforme che riguardano il comparto del turismo da vicino e che prevede risorse per 2 miliardi e 400 milioni di euro. Gli interventi saranno declinati su quattro sottomisure: il Digital tourism hub, il Fondo Integrato per la competitività delle imprese turistiche, il progetto Caput Mundi – New Generation EU per i grandi eventi turistici e la riforma dell’ordinamento delle professioni turistiche. Il Ministero del Turismo ha dichiarato un duplice obiettivo: innalzare la capacità competitiva delle imprese e promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi.
“Il Turismo è stato il comparto più colpito dagli effetti della pandemia – esordisce Eugenio Bordoni – con un’incidenza maggiore sulle imprese che si occupano di outgoing, ovvero di organizzare viaggi all’estero per turisti italiani. Il settore ha visto uno stop di 24 mesi, attualmente sono stati aperti corridoi verso solo 6 paesi. L’Italia è il paese con più restrizioni. I termini per la cassa integrazione straordinaria per il settore turismo sono scaduti il 31 dicembre 2021. La cassa integrazione ordinaria è stata prorogata fino a marzo 2022, ma in questo caso le aziende, per agevolare i lavoratori, dovranno anticipare i pagamenti che verranno rimborsati in seguito dall’Inps con i tempi tecnici necessari. Su 86.000 addetti, circa 40.000 rischiano così il posto di lavoro”.
“I fondi del PNRR per il comparto turistico sono un’occasione importante per la nostra provincia – aggiunge Alessandro Ravecca – perché il turismo è uno dei pilastri della nostra economia. Dobbiamo essere preparati ad intercettare queste risorse in modo che vadano nelle tasche degli imprenditori per poter effettuare gli investimenti necessari alla crescita e al rilancio. Come Confesercenti ci siamo mossi in modo unitario a livello nazionale e abbiamo fondato Assoterziario, che raccoglie 39 sigle di Confesercenti e che si occuperà della progettazione per l’accesso ai bandi da parte dei nostri associati.
Gli uffici saranno a disposizione per dare la massima assistenza possibile agli imprenditori. I finanziamenti riguarderanno gli hotel, la ricettività, la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico. Stiamo lavorando e cercando contatti con istituti bancari e dovremmo partecipare a tavoli di progettazione con la Provincia e la Regione. Alcune banche affiancheranno ai finanziamenti anche loro prodotti. Vanno in questa direzione le soluzioni finanziarie e gestionali che illustreremo ai nostri associati prossimamente con Intesa Sanpaolo. Il gruppo, che è intervenuto fin dai primi momenti dell’emergenza per dare sostegno al mondo del turismo, offrirà nuove opportunità calibrate sulle linee guida del Governo per stimolare nuove idee e investire in coerenza con gli obiettivi del Pnrr”.
“Il Ministero del Turismo ha già pubblicato i primi decreti per lo stanziamento di risorse per tre tipologie di interventi, che verranno ulteriormente specificati nei prossimi mesi attraverso circolari che renderanno operative le misure – conferma Fabrizio Capellini –Entro la fine di marzo si potrà presentare la domanda tramite piattaforma telematica per la quale sarà necessario disporre di firma elettronica. Abbiamo voluto anticipare queste informazioni per permettere agli operatori di attrezzarsi al meglio.
I finanziamenti avranno durata pluriennale e saranno spalmati su diverse annualità. I bandi sono a sportello, ovvero saranno distribuite le risorse fino ad esaurimento secondo l’ordine di arrivo delle domande. Le spese effettuate dovranno essere asseverate da professionisti accreditati o attraverso i Centri di Assistenza Tecnica (CAT) come il nostro. Per la misura del Fondo di Rotazione sarà necessario passare attraverso un Istituto di Credito, anche per questa operazione i nostri uffici sono a disposizione ad accompagnare per tutto l’iter gli imprenditori: le domande, in questo caso, potranno essere presentate solo dopo l’emissione della delibera della banca che accetta di finanziare”.
L’illustrazione delle misure è stata l’occasione per fare il punto anche sulla situazione del comparto turistico nello spezzino. Se si guardano i dati messi a disposizione dall’Osservatorio Turistico Regionale, nel 2019 gli arrivi sono stati 946.528 con un soggiorno medio di 2,6 giorni. Nel 2020 il soggiorno medio è passato a poco oltre le 3 giornate medie con 444.513 presenze e nel 2021 (dati riferiti ai primi 9 mesi) gli arrivi sono stati 559.994 con un soggiorno medio pari a 3.12 giorni.
“A livello provinciale nel 2020, a seguito della crisi pandemica, si è registrato un calo medio del 50% con punte del 75% in alcuni comuni – ha commentato Eugenio Bordoni in qualità di presidente di Assoturismo e Assoviaggi - Nel 2021 c’è stato un recupero rispetto all’anno precedente che si è assestato intorno ai due terzi rispetto al 2019. In periodo pre-pandemico la presenza di turisti stranieri nel nostro territorio è sempre stata molto alta, fortunatamente il recupero è stato possibile grazie ad una compensazione portata dalle presenze italiane.
Per le aziende che si occupano di outgoing la situazione è ancora bloccata e molto difficile”. Bordoni ha confermato anche che le prospettive di uno sviluppo futuro sono legate all’andamento della pandemia e alle misure legislative correlate. “ Dal 1 febbraio sembra che sarà varato un protocollo unico per gli spostamenti all’interno dell’Unione Europea: questo sarebbe un grande passo avanti che faciliterà la chiarezza delle informazioni per i viaggiatori e un grande aiuto per tutto il comparto.
Se le varianti non giocheranno brutti scherzi, con l’arrivo del caldo ci sarà comunque una ripresa dei viaggi e rispetto al 2021 è atteso un aumento della clientela straniera, mentre gli italiani torneranno a viaggiare all’estero, garantendo un po' di sollievo anche alle agenzie che si occupano di outgoing. Queste previsioni si basano sulla richiesta di informazioni e su alcune prenotazioni già registrate per il periodo estivo, molte di turisti extraeuropei con una buona capacità di spesa”.
Infine uno sguardo alla dimensione politica amministrativa locale. “Per quanto riguarda la tanto agognata destagionalizzazione – conclude Bordoni – dobbiamo cambiare rotta: è necessario smettere di ragionare comune per comune, soprattutto nel periodo invernale, e iniziare a lavorare tutti insieme”.
“Auspichiamo iniziative sovracomunali da parte degli amministratori – aggiunge Alessandro Ravecca - più è ampio l’hub di riferimento e maggiore diventa il bacino di utenza. Il Distretto della Nautica sta funzionando bene, ora è arrivato il momento di specializzarsi anche sul turismo promuovendo la collaborazione anche con la Lunigiana, le Apuane e la Versilia, ad esempio. La comunicazione verso i turisti è anche importantissima: grazie alla tecnologia potrebbero essere create App dedicate per la localizzazione dei parcheggi o la grande rete sentieristica di cui la nostra provincia è ricchissima. E, infine, investire sulla formazione di figure specializzate investendo, eventualmente, anche su nuovi corsi di livello universitario”.
LE MISURE IN FAVORE DEL COMPARTO TURISTICO:
Investimenti 4.2.1 linea progettuale “Miglioramento delle infrastrutture di ricettività attraverso lo strumento del Tax Credit”
Contributi a credito di imposta per le imprese turistiche: 500 milioni destinati a finanziare il Superbonus 80% (in credito di imposta) oltre a contributi a fondo perduto per le imprese turistiche (incrementabili, in base a casi specifici, fino ad esaurimento di 100.000 ad impresa), finalizzati a sostenere investimenti per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva. In particolare per spese relative a interventi volti a incrementare l’efficienza energetica delle strutture e la riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, interventi edilizi funzionali agli interventi precedenti, realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento di attività termali, spese per digitalizzazione. Ad oggi gli incentivi sono riconosciuti a imprese alberghiere, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compreso gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.
Intervento 4.2.5 linea progettuale “Fondo rotativo imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo”
Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo: 180 milioni per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro sostenuti dalle tipologie di imprese di cui al punto precedente e i proprietari degli immobili in cui viene esercitata l’attività imprenditoriale. E’ previsto un contributo diretto fino al 35% (in base alla dimensione dell’impresa) rispetto alla spesa ammissibile in combinazione con la concessione di finanziamenti agevolati fino a 15 anni (tasso applicato 0,50% annuo) associati a finanziamenti bancari a tasso di mercato di pari importo. Questi incentivi sono alternativi a quelli previsti per il riconoscimento del Superbonus 80% e non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per gli stessi interventi.
Investimento 4.2.2 linea progettuale “Digitalizzazione Agenzie e Tour Operator”
Credito di imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator: 98 milioni per la digitalizzazione delle imprese con codici ATECO 79.1, 79.11, 79.12, con forma di credito di imposta utilizzabile in compensazione nella misura del 50% dei costi sostenuti fino all’importo massimo complessivo cumulato di 25.000 euro per impresa. Le spese ammissibili sono acquisto e installazione di personal computer e altre attrezzature informatiche (modem, router, impianti wifi, affitto di servizi cloud relativi a infrastruttura server, connettività, sicurezza e servizi applicativi, acquisto di dispositivi per i pagamenti elettronici e di software, licenze, sistemi e servizi per la gestione e la sicurezza degli incassi online, acquisto di software e relative applicazioni per siti web ottimizzati per il sistema mobile, creazione o acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita online di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici, acquisto o affitto di licenze software per la gestione delle relazioni con i clienti, marketing, amministrazione, pianificazione promozione.