"La nostra azione politica ha vinto sulla pervicacia del Comune della Spezia che resisteva alla richiesta di potenziamento dei servizi per l'accoglimento delle domande per l'assegnazione delle case popolari, servizio che il Sunia svolge gratuitamente. Inoltre lo stesso Comune è stato costretto a prorogare i termini della scadenza del bando al 31 gennaio 2022. Siamo in attesa del provvedimento amministrativo necessario." Così Luca Comiti, Segretario generale Cgil, Franco Bravo, Segretario regionale Sunia e Cristiano Ruggia, Segretario provinciale Sunia.
"Questa mattina abbiamo svolto un presidio per chiedere che siano messi a disposizione uffici e personale per l'assistenza alla compilazione della domanda stessa, onde evitare che molte famiglie non riescano a compilarla correttamente. Siamo stati ricevuti dalla Vice Sindaca Giulia Giorgi alla quale abbiamo chiesto che siano dedicati finanziamenti del PNRR per il recupero di alloggi, anche del demanio militare, per la costruzione di nuove case popolari su terreni già impermeabilizzati, per la demolizione e ricostruzione di edifici come quelli di Via Bologna".
"Questa richiesta va fatta in fretta perchè i 15 milioni di euro del Piano della Qualità dell'Abitare (PINQUA) annunciati dall'amministrazione Comunale come acquisiti non ci sono, poiché la nostra città è risultata ammessa alla graduatoria, ma con riserva (classificata al 191 posto mentre i progetti finanziati si fermano alla posizione 157).
Riteniamo fondamentale rendere disponibili le circa 350 case sfitte di proprietà pubblica perché il bando, peraltro viziato dal limite di accesso dei 5 anni di residenza, non sembra avere a disposizione un numero adeguato di alloggi per dare una risposta seria e concreta e alle aspettative di centinaia di famiglie".