Nel 2012, solo il patronato INCA svolto 2567 pratiche, mentre sino ad Aprile 2013 sono state 852 le pratiche di disoccupazione, mobilità, infortuni, pensioni, tutto il mondo che riguarda INPS e INAIL. Senza contare il CAAF e la parte più politica seguita da Roberto Bongi. Il bacino di utenza è naturalmente Sarzana, ma anche tutta la Val di Magra, circa 80mila abitanti.
"C'è una situazione di crisi oggettiva anche in questo territorio- ha detto Bettalli nel corso della conferenza stampa di presentazione- il numero di lavoratori coinvolti nel 2012 tra cassa integrazione ordinaria, in deroga o in mobilità è 799. A giugno del 2013 sono invece già 660 e dal primo gennaio ad oggi sono 258 le persone iscritte alle liste di disoccupazione, solo considerando il dato CGIL. In più c'è un largo uso dei contratti di solidarietà specialmente nella piccola impresa artigiana. La cassa in deroga coinvolge aziende come Intermarine e Acam Acque, ma in genere sono in crisi tutti i settori produttivi, compreso commercio e servizi che rappresentano l'asse centrale dell'economia del territorio."
"Bisogna riprendere un'azione unitaria di CGIL, CISL e UIL per rilanciare l'economia e difendere l'occupazione- ha continuato Bettalli- intanto dobbiamo far ripartire Marinella, che può dare risposte in termini di lavoro e sviluppo; lo stallo del progetto va superato, c'è il rischio di una speculazione. Possiamo discutere di tutti gli aspetti, ambientali e di sostenibilità economica, ma deve ripartire. In generale, se ci sono le condizioni dobbiamo far partire i progetti del territorio e con un occhio di riguardo per le aziende locali che fanno buona occupazione, rispettano contratti nazionali e sicurezza sul lavoro, uscendo dalla logica degli appalti al massimo ribasso affidati a ditte che vengono da fuori."
"Mettere in sicurezza gli abitanti di Bocca di Magra e Marinella- ha rilanciato il neo Segretario- cercando di coinvolgere tutti coloro che insistono sul bacino del Magra con un maggiore coordinamento e un approccio complessivo è un'altra priorità. Altra questione strategica è puntare sul turismo, dobbiamo intercettare maggiori flussi turistici a partire dai croceristi, offrendo un patrimonio storico artistico straordinario, basti pensare alla Fortezza Firmafede e all'Anfiteatro di Luni, ma anche ai nostri borghi e alle eccellenze agroalimentari."
Bettalli ha concluso: "Sulla fusione tra Castelnuovo e Ortonovo non si può ragionare solo in termini economici e di razionalizzazione, ma anche in termini di servizi sociali e sviluppo. Una discussione che va fatta con le parti sociali. Sulla sanità ci siamo mossi in modo unitario e per difendere un accordo che prevede a Sarzana un ospedale di elezione. C'è un problema pesante di organizzazione del lavoro che chiama in causa la Direzione ASL."