“Se dal 1 luglio ripartiranno gli sfratti esecutivi sarà emergenza sociale anche nel nostro territorio” - così Luca Comiti, Segreteria Cgil della Spezia, che continua - “stamattina come Cgil siamo stati in piazza accanto al Sunia ed agli altri sindacati degli inquilini e facciamo nostre le loro proposte come trasformare in case popolari gli edifici militari, bloccare la vendita delle case popolari del Comune, destinare a case popolari gli alloggi in vendita all’asta pubblica del 16 luglio prossimo; e, sopratutto, attivare una cabina di regia tra Comuni, Prefettura ed organizzazioni sindacali".
"Non è accettabile - prosegue Comiti - che ancora una volta sui soggetti più deboli ed esposti, che andrebbero invece tutelati e protetti, si scarichino i costi sociali della pandemia e della relativa crisi economica”.