"Finalmente dal Governo un cambio di passo concreto, con responsabilità e buon senso. Abbiamo sempre auspicato, laddove i numeri del contagio lo consentissero, una riapertura graduale per dare ossigeno a tutte quelle attività commerciali, in particolare quelle della ristorazione e dei settori vinicoli e agroalimentari, che sono sempre state fortemente penalizzate durante l'emergenza Covid-19", così il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini in merito alle disposizioni governative sull'emergenza Covid-19 che riguardano le prossime riaperture.
"Nel corso dei mesi, siamo stati al fianco dei ristoratori e di tutti gli operatori che gravitano attorno a questo settore, stremati non solo dalle chiusure forzate ma anche dai sostegni economici promessi e giunti in ritardo e con difficoltà".
"Con l'approvazione in Giunta del bilancio comunale abbiamo mantenuto le promesse fatte: abbiamo confermato l'IRPEF degli anni precedenti senza alcun aumento e con esenzione a 15.000 euro, nessun aumento per l'IMU e sono stati confermati tutti gli sconti sulle tariffe degli asili nido e scuole dell'infanzia che sono stati introdotti dalla nostra Amministrazione dal 2018. I numeri ci dicono che siamo la Città capoluogo con le tasse più basse di tutta la Liguria".
"Chiaramente, dobbiamo sempre tenere conto che dal 2015 il nostro comune, a causa delle passate gestioni amministrative, è considerato un ente in disavanzo tecnico, e questo, in tempo di emergenza sanitaria quando tutti i Comuni italiani sono in grave difficoltà, è un problema grave ma che non deve riversarsi sui cittadini, già in crisi sociale e economica. Nonostante questo, abbiamo mantenuto le promesse: nessun aumento di imposta. Se dal Governo inizieranno ad arrivare boccate di ossigeno alle attività e ai lavoratori, sono sicuro che potremmo guardare al futuro con maggiore fiducia e speranza senza mai abbassare la guardia".