Il Patronato Inapa comunica le prime informazioni sulla legge di Bilancio che istituisce un assegno unico per i figli fino a 21 anni per sostenere la genitorialità.
L'assegno unico e universale sarà finanziato in parte con le risorse attualmente assorbite dalle detrazioni Irpef per i figli a carico e con il graduale superamento dei bonus in vigore. L’assegno unico e universale per le famiglie sarà indirizzato anche ad autonomi e incapienti. L’assegno si articolerà in una quota universale, intorno ai 50-100 euro per ciascun figlio, a cui si sommerà una quota variabile in base alla situazione economica del nucleo, fino ad azzerarsi intorno a 50-60mila euro di Isee. Saranno poi previste maggiorazioni dal terzo figlio in poi, per i disabili e sono allo studio quelle per i nuclei monogenitoriali. L'assegno rivolto ai figli disabili a carico dovrebbe venire corrisposto, senza maggiorazione, anche dopo il compimento del ventunesimo anno di età.
Dai diciotto ai ventuno anni, sempre per i figli a carico, l'assegno sarà corrisposto con importo inferiore ma solo in presenza di determinate condizioni (percorsi di formazione, universitaria o professionale, tirocini, disoccupazione, servizio civile universale).
Il Patronato Inapa ricorda che ad oggi viene preso come parametro di riferimento il reddito familiare, mentre il passaggio all’Isee potrebbe cambiare le cose.
In attesa di chiarimenti ed istruzioni operative da parte degli organi competenti, il Patronato Inapa Confartigianato è a disposizione Tel. 0187.286668 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Claudia Banci) – tel. 0187.286624 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Martina Balestrino).