Per fare il tuffo nel Mar Ligure questa volta c’è un protagonista in più: l’olio. L’Olio DOP Riviera Ligure.
Andrea Di Marco, che scopriamo raffinato alfiere della liguritudine immerso nella pesante atmosfera londinese, smessi i panni (ma non troppo) dell’agitatore culturale, trascina persone nella nostra regione e i nostri sapori all’estero.
“Importante è la sinergia dei due Consorzi, peraltro in un momento che vede i campi di basilico in piena attività e una stagione olivicola che si presenta con auspici rilevanti in termini, come sempre, di qualità e poi anche di quantità – sottolinea Carlo Siffredi, presidente Consorzio di Tutela dell’Olio DOP Riviera Ligure - Fondamentale è ricordare come i prodotti ad Indicazione Geografica ligure, olio e basilico, siano di fatto ambasciatori del territorio e rappresentino il simbolo di una essenza non solamente agricola, ma anche morale e culturale”.
L’intero progetto è stato sostenuto dal Mipaaf, come DM 57448 dell'8/8/2019.
“Piace ed è vincente questo spirito di collaborazione volto ad un risultato chiaro in termini di visibilità – evidenzia Mario Anfossi, presidente del Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP - Siamo in cammino e il prossimo passo è quello di un’apertura sempre più forte verso i mercati esteri, anche come ingredienti irrinunciabili del pesto alla genovese. Guardiamo quindi con interesse alla Germania, all’Europa del Nord e agli Stati Uniti d’America”.
Intanto Andrea Di Marco è volato a Londra.
Mentre il suo amico nel pub è cascato nel Mar Ligure. O nell’olio. O nel basilico.
Lo si potrà sapere solo dal 21 agosto.