Il turismo sarzanese sta vivendo, come nel resto del Paese, un periodo di fortissima difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus.
Per questo l’Amministrazione Ponzanelli, che già lo scorso marzo aveva varato un maxi-pacchetto di misure organiche a sostegno di famiglie, cittadini, tessuto economico e sociale della città, ha deciso di venire incontro alle pesanti difficoltà degli operatori posticipando al 15 luglio 2020, senza aggravio di costi, l'accertamento e il pagamento all’Ente della tassa di soggiorno relativa al primo trimestre dell’anno in corso.
Lo ha deciso nel corso dell’ultima seduta la Giunta comunale approvando la proposta avanzata dal sindaco, nonché assessore al marketing territoriale, Cristina Ponzanelli e dall’assessore al turismo Roberto Italiani.
“Ci siamo attivati immediatamente per dare respiro a un comparto in grave difficoltà in questo momento drammatico – ha commentato l'assessore al bilancio Daniele Baroni. – Abbiamo così ampliato le misure già attuate nei confronti di tutte le categorie: dalle attività imprenditoriali al suolo pubblico per i commercianti, dall’asilo agli anziani fino agli accertamenti IMU, TASI e TARI per tutti i cittadini. Abbiamo voluto affrontare questa crisi in modo organico e non potevamo escludere il comparto turistico, dal quale ci aspettiamo una forte contrazione che avrà un impatto negativo anche nel capitolo di spesa dedicato alle iniziative di marketing territoriale. Stiamo andando incontro, con le nostre limitate possibilità, alle difficoltà di ognuno pur restando ben consapevoli della necessità di salvaguardare il già precario equilibrio il nostro bilancio e proteggendo il Comune da possibili crisi di liquidità. Anche le iniziative che comportano un differimento del pagamento di tributi hanno un grave impatto negativo sul bilancio comunale in termini di flussi di cassa, configurando il rischio di ricorrere all'anticipazione di tesoreria e, conseguenzialmente, l'obbligo di dover corrispondere al tesoriere somme a titolo di interessi passivi. Esclusa questa nuova misura sull'imposta di soggiorno, i costi sul nostro bilancio delle misure emergenziali già attivate a sostegno dei sarzanesi impattano sul nostro bilancio per oltre 200mila euro, ma non ci tiriamo indietro e proseguiamo facendo tutto il possibile per allentare una pressione che da parte dello stato è troppo pesante, soprattutto in questa fase. Oltre alle maggiori ed impreviste spese, vi sarà peraltro certamente una significativa riduzione delle entrate la cui quantificazione è al momento difficile da stimare per il 2020. Aspettiamo ora che il Governo intervenga seriamente a sostegno degli enti locali, accettando le proposte ricevute da ANCI: in gioco è la sopravvivenza stessa dei bilanci degli enti locali e i nostri servizi essenziali”.
Coerentemente con quanto già previsto nella delibera di G.C. n.70 del 16 marzo, che “in linea di principio e per tutte le fattispecie in cui tale intendimento risulti giuridicamente e tecnicamente applicabile di sospendere le tasse, imposte e oneri comunali nel periodo dell’emergenza Covid-19...”, oggi l’Amministrazione indica un nuovo calendario contenente la sospensione e/o il differimento di tributi e tasse comunali per dare maggiore respiro sia all’economia cittadina che alle famiglie sarzanesi, entrambi messi a dura prova dall’emergenza epidemica
Sotto il nuovo calendario delle scadenze:
• IMPOSTA DI SOGGIORNO: termini differiti dal 15 aprile al 15 luglio 2020
• TARI: termini differiti al 15 luglio 2020
• IMU-TARI-TASI: sospensione attività di accertamento differite al 31 maggio 2020
• MENSA SCOLASTICA: termini differiti dal 31 marzo al 30 giugno e compensazione dei pagamenti relativi al periodo in cui non si è usufruito del servizio
• COSAP: termini differiti dal 31 marzo al 30 giugno
• COSAP: per gli esercizi di ristorazione esenzione dal pagamento di marzo e aprile
• COSAP: per gli operatori ambulanti esenzione dal pagamento di due mensilità
• TRASPORTO SCOLASTICO: termini differiti dal 31 marzo al 30 giugno e compensazione dei pagamenti relativi al periodo in cui non si è usufruito del servizio (marzo, aprile, maggio e giugno)
• AFFITTO CENTRO SOCIALI: esenzione dal pagamento dei mesi di marzo ed aprile