Con le restrizioni determinate dall’emergenza Coronavirus, molte imprese agricole si sono organizzate per la consegna a domicilio di prodotti di stagione e non solo: frutta e verdura, vino, birra alimentare, olio, latte, formaggi, latticini, yogurt, carne, salumi, uova, ma anche piantine in vaso, semi e cibo per animali. Lo sottolinea Confagricoltura Liguria che, sul territorio, sta supportando le iniziative delle aziende associate.
“Sapori di Liguria a casa tua” è la campagna di Confagricoltura Liguria che promuove, attraverso sito, social e newsletter le aziende associate che fanno consegna porta a porta.
“Per le aziende agricole e gli agriturismi è consentita la consegna domiciliare di frutta e verdura e dei pasti pronti, con grande semplificazione”. Ad annunciare questa nuova opportunità è l’assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai.
“Le aziende agricole che effettuano la vendita diretta possono consegnare frutta e verdura a domicilio. Così anche per gli agriturismi è possibile consegnare i pasti pronti – spiega Andrea Sampietro, direttore di Confagricoltura Liguria -. Va chiarito bene che questa opportunità è possibile senza alcuna ulteriore notifica sanitaria. Sarà sufficiente il rispetto delle norme igienicosanitarie di Alisa e delle istruzioni operative diffuse da Regione Liguria”.
“In questi giorni in cui l’intera filiera agroalimentare deve fronteggiare una forte contrazione dei consumi, questa soluzione rappresenta un aiuto concreto per le nostre imprese. Numerose aziende si sono già organizzate per garantire questo servizio ai cittadini. Si tratta di una soluzione che consentirà di contribuire al contenimento della diffusione del virus Covid-19” – ha dichiarato l’Assessore Mai.
“La consegna potrà essere effettuata anche in Comuni differenti da quello di residenza, l’importante è che siano assicurate le condizioni igienicosanitarie e il mantenimento della catena del freddo per i prodotti che la richiedono – sottolinea Andrea Sampietro”.
“Devono essere garantite le seguenti condizioni: l’utilizzo di sacchetti o borse termici per alimenti o, in alternativa, contenitori termici coibentati a uso alimentare, in cui sistemare il prodotto e che devono essere igienizzati; l’aggiunta, nel contenitore, di ghiaccio o, in alternativa, di cariche del ghiaccio per il trasporto refrigerato; viaggi e spostamenti di durata non superiore alle 2 ore; il possesso del Documento di Trasporto; il costante rispetto della distanza di almeno un metro fra le persone”.
“Le aziende agricole e agroalimentari in questo periodo di emergenza e di quarantena si confermano fondamentali. I consumatori – conclude la nota di Confagricoltura Liguria – hanno capito che dietro ogni cibo acquistato c’è il lavoro di un agricoltore, che non si è fermato e sta continuando, nonostante le difficoltà, ad assolvere il proprio compito di attività indispensabile. E lo fa – come recita la campagna social di Confagricoltura - “orgoglioso di garantire cibo. Il più buono. Quello italiano”.