Crédit Agricole Italia e TEP Energy Solution, società controllata di Snam attiva nel settore dell’efficienza energetica, hanno sottoscritto una convenzione finalizzata a favorire interventi di riqualificazione energetica su edifici a uso abitativo e terziario in Italia, con particolare attenzione ai condomini, anche al fine di rendere queste soluzioni accessibili al maggior numero possibile di soggetti.
Grazie a questo accordo, TEP metterà a disposizione dei clienti le soluzioni di efficienza energetica incluse nel programma Casa Mia, mentre Crédit Agricole Italia proporrà ai medesimi il finanziamento denominato “Flexicondominio” ed eventuali altri prodotti e servizi finanziari a supporto dell’offerta tecnica di TEP. La collaborazione tra le due realtà consentirà ai clienti di usufruire di un servizio completo, dalla progettazione all’esecuzione dei lavori, nonché di tempistiche ridotte e condizioni dedicate sia per la consulenza tecnica sia per l’erogazione del contributo.
La sinergia tra Crédit Agricole Italia e TEP rientra nell’impegno delle due società per lo sviluppo sostenibile e la decarbonizzazione dei territori.
L’istituto ha aderito già nel 2019 al protocollo europeo EEMAP relativamente ai finanziamenti a supporto di interventi di efficienza energetica e riconferma anche nel 2020 il suo impegno nella sostenibilità, strutturando un proprio percorso attraverso l’adozione di una strategia in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale, in piena coerenza con i principi fondanti di Crédit Agricole.
Le iniziative di Snam nell’efficienza energetica, rivolte a cittadini, imprese e pubblica amministrazione, si inquadrano nel programma SnamTec focalizzato su innovazione e nuove attività legate alla transizione energetica.
Gli interventi previsti nel programma Casa Mia, dalla realizzazione di cappotti termici per l’isolamento degli edifici alla riqualificazione delle caldaie e al consolidamento strutturale, consentono di abbattere i costi energetici degli immobili anche della metà, migliorandone inoltre l’abitabilità e aumentandone il valore di mercato fino al 10-15%. La formula proposta punta a finanziare i lavori tramite il risparmio conseguito sui consumi e quello derivante dalla cessione del credito d’imposta legato ai meccanismi Ecobonus e Sismabonus.