Come danni per il riassetto realizzato con l'aumento di capitale della banca.
La famiglia Malacalza, secondo quanto riportato dall'ANSA, ha chiesto il risarcimento a Carige, al Fondo Interbancario di tutela dei depositi e alla trentina Cassa centrale banca per il riassetto realizzato con l'aumento di capitale da 700 milioni. La decisione era stata presa a settembre, con l'assenza determinante dei Malacalza, allora primi azionisti della banca Carige.
Ieri era l'ultimo giorno per impugnare la delibera.
La famiglia Malacalza, patron di ASG, non ha chiesto la sospensiva, ma il danno in solido ai soggetti che hanno realizzato l'operazione. La richiesta di danni ammonterebbe a 480 milioni.
Sempre stando a quanto riportato dall'ANSA, il Fondo Interbancario, interpellato al riguardo, ha negato l'esistenza della causa.