Domenica 30 giugno 2019, ore 21
Montemarcello, piazza XIII dicembre
AMANDA SANDRELLI
LA NINFA CALIPSO
Odissea un racconto mediterraneo (canto V)
Progetto e regia di Sergio Maifredi
Produzione Teatro Pubblico Ligure
Prende il via domenica 30 giugno con Amanda Sandrelli la rassegna “Sipario mare. I borghi raccontano”, organizzata da Teatro Pubblico Ligure ad Ameglia (La Spezia) con la direzione artistica di Sergio Maifredi. A Montemarcello, in piazza XIII dicembre, il pubblico potrà ascoltare Odissea un racconto mediterraneo – La ninfa Calipso, canto V del poema omerico proposto dall’attrice riportando all’oralità un testo nato per essere ascoltato dalla viva voce nei suoi cantori. Lo spettacolo è ideato e diretto da Sergio Maifredi.
Calipso è colei che nasconde. È nella sua isola che Odisseo si trova ormai da sette anni quando Atena implora gli altri dèi di accorgersi di questo eroe che ancora non ha fatto ritorno a casa dopo la guerra di Troia. Calipso gli ha offerto l’immortalità e la sua bellezza eterna. Odisseo sa a cosa rinuncia ma vuole rientrare nel mondo, nel tempo che passa, non vuole rinunciare al suo essere uomo mortale. Calipso, piangendo, lo lascerà riprendere il suo viaggio. Amanda Sandrelli, con forza e dolcezza, dà vita ad una umanissima Calipso e sceglie di accostarla, per contrasto, ad una Clitemnestra contemporanea. Racconterà quindi di due abbandoni vissuti in modo diametralmente opposto. Racconterà di due donne che sono due volti della stessa Luna.
Lo spettacolo è proposto nell’ambito della rete STAR – Sistema Teatri Romani Antichi, ideata da Teatro Pubblico Ligure e nata in accordo con i Poli Museali Italiani, le Regioni ed il Ministero dei Beni Culturali al fine di promuovere il patrimonio archeologico che si affaccia sul Mediterraneo attraverso spettacoli ed eventi. Il proposito di Sergio Maifredi, direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure, è valorizzare siti come la necropoli preromana di Cafaggio e la villa romana di Bocca di Magra, ma anche lo spazio naturale unico di Montemarcello e Fiumaretta attraverso il teatro, proponendo al pubblico un’esperienza in cui passato e presente sono uniti da un ideale ponte culturale.
Quella parte di Liguria che confina con la Toscana, attraversata dal Magra, è una parte di Liguria anche per noi liguri insolita e magica. Fin dei tempi dei Romani aveva un’importanza non solo strategica ma anche culturale e potremmo dire di turismo ante litteram.
Siamo felici di collaborare con una amministrazione che ha puntato sul turismo culturale attraverso la rivalutazione del patrimonio archeologico. Il progetto dell’amministrazione si sposa perfettamente con la missione di Teatro Pubblico Ligure.
Sergio Maifredi, direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure
Il programma prosegue venerdì 2 agosto a Fiumaretta (Rotonda Lungofiume) con Roberto Alinghieri e l’Ensemble Hemingway, in un racconto fra parole e musica su uno dei capolavori dello scrittore americano Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare. Martedì 13 agosto, alla Villa Romana di Bocca di Magra va in scena Odissea un racconto mediterraneo, questa volta narrata dalla coppia David Riondino e Dario Vergassola, con l’episodio “L’ultima Odissea” del canto XXIV. Infine, alla necropoli preromana di Cafaggio, domenica 18 agosto, Tullio Solenghi è protagonista di Una serata pazzesca, in cui legge le pagine di un moderno autore comico come Paolo Villaggio, riscoperto come autore di piena originalità.
Prima degli spettacoli, alle ore 20,15 è possibile seguire una visita guidata al sito con gli archeologi di VaraMagra. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti (si consigliano scarpe e abbigliamento comodi). L’iniziativa, promossa da Teatro Pubblico Ligure fa parte della rete STAR - Sistema Teatri Romani Antichi, è sostenuta da Regione Liguria – Assessorato alla Cultura e Comune di Ameglia.
Disponibili navette gratuite per raggiungere il centro storico in partenza dal bivio di Ameglia (Località Cafaggio, davanti al Bar Mirò), a partire dalle 20 e in funzione fino a fine spettacolo. Per informazioni: tel. 0187 609209, www.viviameglia.it, Facebook Viviameglia, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Teatro Pubblico Ligure, da dieci anni, dedica un lavoro specifico al racconto, inteso come rito civile della lettura pubblica.
Il progetto, oltre al Decameron di Boccaccio, comprende Iliade, Odissea, Eneide e un percorso di teatro di comunità ispirato a Italo Calvino, le cui Città invisibili sono poi state sviluppate in Atlante del Gran Kan, scritto da Gian Luca Favetto e Sergio Maifredi per dare voce ai cittadini e alle loro storie.
Ulteriori informazioni su www.teatropubblicoligure.it
PROSSIMI SPETTACOLI
VENERDÌ 2 AGOSTO – Ore 21
Fiumaretta, Rotonda Lungofiume
ROBERTO ALINGHIERI e Ensemble Hemingway
IL VECCHIO E IL MARE
Di Ernest Hemingway
Ad occhi chiusi, di fronte al mare, saremo tutti il vecchio Santiago, il vecchio che parla da solo, che racconta la sua lotta contro i propri limiti e le proprie paure; saremo tutti sulla sua barca, in mezzo all'oceano. Il mare come luogo di sfida, di riflessione obbligatoria e profonda. L'uomo ha un arpione, il pesce spada ha una spada... Il pesce spada è un pesce nobile, non è uno squalo e la nobiltà dello scontro si misura ad ogni strappo dell'animale, ad ogni giro di lenza... Un racconto semplice, la storia di un vecchio, di un ragazzo che lo aspetta, che vinca o che perda, per imparare da lui, di un marlin e di tanti, troppi squali: una storia al limite della morte. Tanti temi nel capolavoro di Hemingway che nel 1959, con il film di Sturges interpretato da Spencer Tracy, vinse un oscar: non per l'interpretazione, ma per le musiche. Il grande Dimitri Tiomkin, autore delle più belle colonne sonore internazionali dagli anni ‘30 agli anni '60, compose le musiche che facevano da contrappunto efficace ai silenzi del mare e agli stati d'animo evocati da Hemingway.
Uno spettacolo con un grande attore e 6 musicisti che ripercorre l'intero romanzo e le sue drammatiche sfumature attraverso le parole del grande scrittore nella storica traduzione di Fernanda Pivano e le musiche tratte dalla colonna sonora del celebre film. Ne sono protagonisti: Roberto Alinghieri (voce) e l’Ensemble Hemingway, ovvero Giuseppe Bruno (direzione e pianoforte); Bruno Fiorentini (flauto); Valentina Renesto (sax alto, voce); Francesca Simonelli (sax tenore); Valerio Giannarelli (violino); contrabbasso: Danilo Grandi (contrabbasso).
MARTEDÌ 13 AGOSTO – Ore 21
Villa romana di Bocca di Magra
DAVID RIONDINO e DARIO VERGASSOLA
L’ULTIMA ODISSEA
Odissea un racconto mediterraneo (canto XXIV)
Progetto e regia di Sergio Maifredi
Produzione Teatro Pubblico Ligure
Che il viaggio non sarebbe terminato con l’arrivo a Itaca, Odisseo lo sa bene da quando, nel regno dei morti, ha incontrato Tiresia, al nono canto. L’indovino cieco glielo ha predetto: dovrà, dopo la strage dei pretendenti, rimettersi in cammino, per terra questa volta, lontano dal mare, portando sulla spalla un remo, come una croce, come un’espiazione.
La meta non avrà le coordinate precise che individuano Itaca sulla carte nautiche. Ma quando Odisseo sarà così lontano dal mare che, al suo passare, la gente scambierà il remo per un ventilabro allora sarà giunto alla fine delle sue fatiche. Potrà fare sacrifici agli Dèi e tornare in patria. Questo viaggio per terra è una seconda Odissea a cui Omero allude e che con molte probabilità è pure esistita in forma orale e scritta ma di cui le tracce si sono perdute. Riondino e Vergassola da lì partono, dai patti di pace, che chiudono i ventiquattro canti dell’Odissea che conosciamo e ci trasportano in un’altra Odissea tutta immaginata, enigmatica e misteriosa e forse mai scritta se non l’immaginario di ognuno di noi. Ovviamente, come è nel carattere di Riondino e Vergassola, con ironia, intelligenza, irriverenza.
DOMENICA 18 AGOSTO – Ore 21
Necropoli preromana di Cafaggio
UNA SERATA PAZZESCA
TULLIO SOLENGHI LEGGE PAOLO VILLAGGIO
Progetto e regia di Sergio Maifredi
Produzione Teatro Pubblico Ligure
Paolo Villaggio è stato prima di tutto uno scrittore, un autore: il suo libro Fantozzi nel 2011, è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura - Ministero delle Cultura - tra le centocinquanta opere che hanno segnato la storia dello Stato Italiano. Espressioni come "megagalattico", "poltrona in pelle umana", "nuvola degli impiegati", "salivazione azzerata", "lingua felpata", aggettivi come "mostruoso", "pazzesco" e "agghiacciante" o inesattezze verbali come "venghi", "vadi", "dichi" sono state entrate nel lessico italiano grazie a Villaggio. Tullio Solenghi ci restituisce la genialità e l'inventiva di Paolo Villaggio con affetto e maestria.
Foto: Max Valle