Pomeriggio in compagnia del dialetto spezzino al parco delle Clarisse organizzato da Aidea e Orti di San Giorgio nel dehors del punto ristoro Il Poggio: il professor Piergiorgio Cavallini ha intrattenuto la platea con cenni storici, aneddoti e curiosità a partire dall'istituzione delle podesteria di Carpena concessa da Genova alla nostra città in culla. Gli attori del gruppo La n'è mai tròpo tàrdio della compagnia "Il Palcoscenico" nell'ambito dei "percorsi d'autore".
Paolo Lo Giudice ha declamato due poesie di Ubaldo Mazziniuna breve lirica del poeta graziotto Tino Barsotti e una commovente poesia di Eugenio Giovando "Come t'èi bèla Spèza", a seguire Cesare Carrodano, tra le altre "En bèo somio" di Ubaldo Mazzini, dopo Sofia Cavallini. Con "Quaterna seca" di Maria Teresa Bedini Vergassola, in chiusura Ennio Godani ha letto due sue poesie, "Pensei de na vòta" e "A ciodenda". Al termine gli appassionati del dialetto hanno visitato il parco.