Dal profondo romanticismo di Fryderyk Chopin, con i suoi iconici 24 preludi Op.28, al colorito gioioso dei valzer e tanghi del compositore brasiliano Ernesto Nazareth, fortemente ispirato da Chopin, il recital del pianista brasiliano Marcelo Bratke presenta due compositori di origini ed epoche completamente diverse. Allo stesso tempo però trae ispirazione dalla sua esperienza di vita, che ha visto il mondo, per la prima volta, all'età di 44 anni.
Giovedì 30 maggio alle ore 21, andrà in scena al Teatro Atsoria il nuovo appuntamento della stagione concertistica di Suoni dal Golfo, “Dall'oscurità alla luce. Una storia di vita raccontata attraverso la musica”.
Bratke nel programma descrive la sua storia. Nato con una malattia visiva degenerativa, dodici anni fa si è sottoposto a un intervento chirurgico all'avangurdia che gli ha permesso di vedere per la prima volta il mondo a colori. Il contrasto nelle due parti di questo programma riflette questo viaggio, “dall'oscurità alla luce”.
Marcelo Bratke, uno dei più grandi pianisti brasiliani, si esibisce regolarmente nelle sale dei concerti più prestigiose al mondo come la Carnagie Hall, il Festival di Salisburgo, la Queen Elizabeth Hall, il Konzerthaus di Berlino e il Suntory Hall di Tokyo, fra le altre.