L’importanza sociale dei mestieri artigiani raccontata dal vivo ai bambini. È questo l’obiettivo dell’iniziativa “Arti e Mestieri” organizzata dall’Istituto Pia Casa di Misericordia, in collaborazione con Confartigianato, Croce Rossa Italiana della Spezia e con il patrocinio del Comune.
Questa mattina la presentazione all’Istituto Pia Casa di Misericordia con il sindaco Pierluigi Peracchini, Antonella Simone di Confartigianato, Don Mario Perinetti, presidente del consorzio Campo del vescovo, e Adriana De Col, direttrice della scuola.
Un pomeriggio, quello di lunedì 6 maggio (dalle 17 alle 20), che sarà interamente dedicato al racconto dal vivo, appunto, delle arti e dei mestieri che popolano ogni giorno il territorio.
Nel corso della bella iniziativa, i bambini potranno prendere confidenza, all’interno della scuola di Scalinata Quintino Sella, con i vari mestieri artigiani: dal pasticciere al gelataio, dal fotografo all’architetto, dal parrucchiere al calzolaio. Non mancheranno nemmeno le realtà di Tele Liguria Sud e Spezia Calcio. In totale una ventina di attività artigiane, tra cui anche quella del campione mondiale della pizza Riccardo La Rosa, di Levanto.
In via del Prione davanti a Scalinata Quintino Sella, invece, spazio per un approfondimento delle attività di tutela della salute e sicurezza svolte quotidianamente dalla Croce Rossa, dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia Municipale.
Ad accogliere i bambini ci sarà anche un’ambulanza... fuori dal comune. I Giovani della Croce Rossa della Spezia, infatti, intratterranno i più piccoli con l’ambulanza dei pupazzi: un mezzo sanitario normalmente utilizzato dai soccorritori per i servizi di emergenza, che in questo caso sarà dedicato al “soccorso” dei compagni di gioco dei bambini.
Ai pupazzi, guidati dai Giovani CRI, i bambini potranno misurare i parametri vitali con le strumentazioni dell’ambulanza. Un modo per prendere confidenza con i presidi di soccorso e con il mondo dell’assistenza sanitaria, mettendo da parte il naturale timore attraverso il divertimento.
Dai mestieri artigiani a chi ogni giorno si prende cura della sicurezza altrui: una bella iniziativa pensata appositamente per i bambini tra i 2 e i 10 anni.
Due aforismi, scelti dagli organizzatori, riassumono il senso dell’evento: “Se faccio capisco” di Confucio e “Aiutami a fare da solo” di Maria Montessori.
“Rappresentano due aforismi che promuovono metodi educativi molto simili – spiegano dalla scuola – che mettono al centro le abilità e gli interessi del bambino, che lo incoraggiano non solo a darsi da fare, a sperimentare, a trovare strategie ma hanno un obiettivo più elevato: favorire il raggiungimento di un livello superiore di conoscenza”.
Scuola e bottega, così, per almeno un pomeriggio si incontreranno, per far capire ai più piccoli quanto valgono i mestieri degli artigiani nella vita di tutti i giorni: perché mettere le mani in pasta nel lavoro quotidiano, contrariamente al pensiero comune, unisce passione e creatività.
“Per noi è un’iniziativa importante, per questo l’abbiamo voluto patrocinare – ha spiegato Peracchini – Darà un messaggio sociale fondamentale ai bambini, che sono il patrimonio del nostro futuro”.
“L’idea – spiegano ancora gli organizzatori – è quella di creare l’occasione di avvicinare i bambini al mondo degli adulti, in una maniera divertente e coinvolgente, facendo prendere coscienza dell’importanza del lavoro e di tutti i mestieri nella nostra società, di quanto quest’ultima comporti dei grandi cambiamenti e dunque necessiti di una forte capacità di adattamento”.
Si tratta soltanto della prima di una serie di iniziativa che l’Istituto Pia Casa di Misericordia proporrà, “nell’intento di rappresentare per bambini e genitori della città un luogo di ascolto, crescita e aggregazione”.