Il libro di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello “Sebben che siamo donne. Resistenza al femminile in IV Zona Operativa, tra La Spezia e Lunigiana” è stato presentato a Reggio Calabria, nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio. Sono intervenuti, coordinati dalla giornalista Anna Foti, Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria, Antonino Sergi e Maurizio Marzolla, dell’Anpi di Reggio Calabria e Giorgio Pagano. Maria Cristina Mirabello ha inviato un messaggio.
Nel corso dell’iniziativa, organizzata dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dal Comune di Reggio Calabria e dal Comitato Provinciale Anpi di Reggio Calabria, è stato in particolare evidenziato il contributo delle donne e degli uomini del Sud alla Resistenza.
I relatori si sono soffermati sulla figura di una delle protagoniste del libro, Giuseppina Russo, nata a Roccaforte del Greco (Reggio Calabria), trasferitasi alla Spezia per lavorare come “filandina” dello jutificio Montecatini, dove organizzò lo sciopero antifascista e antinazista del marzo 1944. Scoperta, salì ai monti e operò come partigiana nel Battaglione Gramsci-Maccione.
E’ stata ricordata anche la figura del marito di Giuseppina, Marco Perpiglia, combattente della guerra di Spagna, confinato a Ventotene, organizzatore dello sciopero del marzo 1944 per conto del PCI, poi partigiano nella Brigata “Centocroci” e membro del CLN provinciale di montagna. Alla Liberazione, Perpiglia fu membro del CLN provinciale in rappresentanza del PCI.
Il Sindaco di Reggio si è impegnato a intitolare una via di Reggio Calabria a Marco Perpiglia e a Giuseppina Russo, mentre Giorgio Pagano ha annunciato che proporrà un riconoscimento analogo al Comune della Spezia. Il giorno dopo Pagano ha visitato il Comune di Roccaforte del Greco, la sala del Consiglio Comunale intitolata a Giuseppina Russo e la piazza del paese intitolata a Marco Perpiglia, le case natali dei due partigiani e ha reso omaggio alle loro tombe, nel locale Cimitero.
Nel corso dell’iniziativa a Palazzo San Giorgio, Pagano ha inoltre ricordato il partigiano calabrese Dante Castellucci “Facio”, Comandante del Battaglione “Picelli”, soffermandosi in particolare sulla leggendaria battaglia del Lago Santo parmense svoltasi 75 anni fa, il 18 e 19 marzo 1944. Pagano e i rappresentanti dell’Anpi di Reggio Calabria hanno ribadito l’impegno perché sia riconosciuta a “Facio” e ai combattenti del Lago Santo la Medaglia d’oro al Valor Militare.