Il 20 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 18 verranno presentati nell’area archeologica di Luni i risultati degli scavi effettuati dall’Università di Pisa nel settore meridionale della città presso Porta Marina.
Tali scavi, diretti dalla Prof. S. Menchelli, si svolgono in regime di Concessione da parte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e per le province di Imperia, La Spezia e Savona (Funzionario responsabile Dott. A. Cagnana) e in sinergia con il Museo Archeologico Nazionale di Luni, gestito dal Polo Museale della Liguria.
Agli scavi partecipano studenti dell’Università di Pisa, dell’Istituto di Istruzione Superiore Parentucelli Arzelà di Sarzana e del Liceo Costa della Spezia, coordinati sul campo dal dott. P. Sangriso, con i dott. S. Genovesi, A. Cafaro, S. Marini, R. Marcheschi.
Al progetto partecipano il Prof. A. Ribolini (Università di Pisa), che ha condotto indagini georadar finalizzate all’individuazione delle eventuali strutture sepolte, e il Prof. V. Palleschi (CNR Pisa) con rilevazioni mediante drone per la modellazione delle strutture murarie in 3D.
Nella campagna 2018 sono stati portati in luce resti cospicui delle due domus di I sec. a.C. individuate nelle campagne precedenti, con pavimentazione in mosaico. Sono state inoltre individuate una potente struttura abitativa/di rappresentanza e resti di abitazioni di minore impegno architettonico e una sepoltura in fossa.
Le strutture e i reperti (anfore che contenevano derrate alimentari, vasellame per la cucina e per usi vari; ossa animali) ci documentano la vita quotidiana a Luni fra il V e la fine del VI/inizi VII sec., quando Luni era sotto il dominio bizantino e passò poi nelle mani dei Longobardi.
Questi dati verranno illustrati al pubblico il 20 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 18 con visita guidate continue agli scavi ed esposizione dei reperti e con punti informativi sulla metodologia e gli strumenti dello scavo archeologico.