Alessandro Bergallo, che collabora stabilmente con il teatro della Tosse di Genova ed ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e spot pubblicitari, ha da tempo scelto Castè come scenario nel quale sperimentare, ogni anno, il nuovo spettacolo teatrale. Il pubblico del piccolo borgo nel comune di Riccò del Golfo aspetta con entusiasmo questa serata nella quale entra a far parte dell’azione teatrale e si trova a ricoprire contemporaneamente più ruoli; lo spettatore diventa infatti protagonista, attore e sceneggiatore, travolto dall’energia di questo istrionico artista che riesce sempre a ribaltare i punti di vista e proporre con grande ironia nuove prospettive e spunti di riflessione. Così nel nuovo spettacolo “Ossor Otteccuppac“ (Cappuccetto Rosso visto dalla parte del Lupo), scritto con Andrea Benigni, Alessandro Bergallo riesce a capovolgere schemi e convinzioni e a far nascere nel pubblico dei dubbi anche su ciò che si è abituati a dare per scontato, come spiega lo stesso autore nella presentazione dello spettacolo che vede la regia di Alberto Giusta.
“Le favole non sono affari per bambini. Questo è certo. Coperte da incrostazioni di moralismo progressivo si trasformano nel tempo in schemi di controllo sociale da tramandare quando il buio della notte incombe sul sonno. Charles Perrault e i delicati fratelli Grimm, ma anche Disney, la psicanalisi, la medicina e le più recenti interpretazioni anche animaliste imprigionano Cappuccetto Rosso e il lupo, presunto cattivo, in una serie di ruoli, schemi e distorsioni che, ripercorsi per la prima volta alla rovescia, provano a restituire quantomeno il senso del dubbio che le cose possano essere diverse. Che la vergogna non sia per forza dentro un cappuccio rosso. Che la paura non sia all'interno del bosco ma in noi. Qui è il lupo che racconta agli adulti che sono stati bambini e sono o diventeranno genitori, in una sorta di stand up senza whisky e voce roca di sigarette, senza parolacce e provocazioni gratuite, una storia da ricostruire. La sua“.
Alessandro Bergallo chiude, con il suo spettacolo, la rassegna estiva organizzata dall’associazione “CastèVive! “ con il patrocinio del Comune di Riccò del Golfo della Spezia e con il sostegno del Credito Cooperativo BVLG e di Coop Liguria. La rassegna ha lo scopo di promuovere il piccolo borgo di Castè, che ha rischiato l’abbandono, e che oggi prosegue nel suo percorso di crescita e di affermazione come albergo diffuso e borgo d’arte. In quest’ottica, per gran parte dell’anno, vengono organizzate esposizioni artistiche nelle case, nei grottini un tempo adibiti a cantine e depositi, e nella storica Locanda del Podestà, dove è sempre possibile cenare prenotando al numero 3332253317.
Sabato 1 dalle ore 19.30 sarà anche possibile cenare nella piazzetta del borgo con le specialità liguri preparate da Vanda di Vagabonda Friggitoria.
Rimane aperta la mostra dedicata al mare e alla fauna marina “Arte d’aMare“ inaugurata alla presenza del Capitano Cornelissen, Ceo di Sea Shepherd Mondial. L’esposizione, situata a Casa Paganini, raccoglie le opere di artisti uniti dall’amore per il mare e dal comune intento di sostenere la causa di Castè: Simone Lucchesi, Mauro Manco, Nicola Perucca e Alberto Rocca, nella stessa location sono ospitati i ritratti a matita di Gianluca Ghinolfi, che raffigurano diversi abitanti di questo piccolo borgo che si afferma sempre più come luogo di villeggiatura ma anche come punto di incontro tra creativi, amanti dell’arte e della natura.
Gli artisti che desiderano esporre nel borgo possono contattare l’associazione degli abitanti scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per maggiori info contattare la pagina facebook Castè Borgo Storico.
L’ingresso è libero.