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Conferenza l'8 maggio.

La Presidente di Alliance Française della Spezia, prof.ssa Annalisa Tacoli, e il Presidente del Comitato della Dante Alighieri hanno organizzato per l'8 maggio alle ore 16,30, presso il salone “Pozzoli“ di Confindustria (via Don Minzoni 2), un incontro con l’Amm. Cesare Giorio dal titolo: "Dai trombadours ai Papi Avignonesi – la Provenza di Petrarca" e con il Dott. Carlo Raggi dal titolo "Marginalia su Petrarca e il troviero Gace Brulé".

La poesia provenzale nacque nelle corti e nei castelli situati in Provenza dove ci si esprimeva in un roman chiamato lingua d'oc. Da questa poesia prese spunto -tramite l'esperienza siciliana, ma non solo - anche il nostro Petrarca. Tra la fine del XI secolo e gli inizi del XIII secolo l'arte poetica provenzale fu la più raffinata d'Europa. Questa poesia prendeva spunto da una metrica già esistente e molto usata; modificandola leggermente i trovatori ottennero delle opere estremamente raffinate. Questa poesia è riuscita a cambiare il significato della parola nobiltà, infatti il termine non fu più legato alla ricchezza di beni materiali o al potere politico ma ad un concetto di ricchezza e di qualità dei sentimenti. Con questa idea i poeti cortesi contestarono in parte la società feudale che concepiva il matrimonio -soprattutto a livello delle classi e dei ceti nobili- come elemento inserito in una dimensione politica ed economica più che affettiva. Per la prima volta dopo la cultura classica e latina, l'amore profano riapparve nella poesia. I poeti cortesi così si trovarono in certi casi in una posizione critica verso la Chiesa cattolica, a tal punto da essere a volte considerati eretici. Si trovarono a dover subire il clima culturale che portò alla crociata contro gli Albigesi, tenutasi tra il 1208 e il 1229. Molti trovatori in questa occasione dovettero emigrare dalla Provenza e si rifugiarono per lo più nel Nord Italia. I poeti stilnovisti toscani e alcuni poeti siciliani adottarono volentieri questa nuova forma di poesia, appresa dai trovatori e menestrelli provenzali. Questi poeti, infatti, scrissero moltissime poesie sull'amore, inteso come sentimento puro e idealizzato e come cardine del nuovo concetto di nobiltà d'animo.

Al termine della conferenza sarà dedicato agli ospiti e ai soci un brindisi beneaugurante.

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