“Viaggio tra i sapori dell’Alta Lunigiana” è il titolo della conferenza con proiezione d’immagini di Daniele Giannetti che si terrà a Casa Massà venerdì 23 alle ore 17, organizzata dalle Edizioni Giacché in collaborazione con i Lyons e l’Associazione Maria Cristina di Savoia.
Giannetti, biologo e lunigianese doc, è autore del volume "Testìn, barbotta e carscenta, La cucina tradizionale dell’Alta Lunigiana", ma non di sole ricette si tratta. il libro è infatti un vero e proprio scrigno che racchiude oltre ai piatti anche un po’ di storia sui tanti usi del maiale, sulle torte d’erbi o i piatti con le castagne, tipici di un territorio che ha mantenuto nel tempo immutate molte caratteristiche della cultura gastronomica popolare, mantenendo vivi usi e tradizioni antiche.
Bellissime le immagini artistiche, che l’autore dedica alla tavola, ma anche al lavoro nei campi, alle cuoche, al paesaggio fatto di borghi in pietra arroccati ma anche di natura incontaminata.
Molte le curiosità contenute nel libro, dal rituale della “torta dei Morosi” alla storia del “testo” in ghisa, in terracotta e in pietra, strumento necessario per cucinare panigacci, focaccette e piatti di farina di castagne, di cui Daniele racconta anche le modalità di “costruzione”, rintracciando l’ultimo artigiano in grado di fabbricare “testi” e “testin” in terracotta.
Un racconto che non può esimersi dall’includere parole del dialetto locale, con la loro altalena di suoni armoniosi e spezzati al tempo stesso, che è testimonianza di un forte legame e una profonda conoscenza della propria terra.
Una cucina del territorio - scrive la dietista Sandra Catarsi nell'introduzione - «in cui non è importante solo ciò che si mangia ma anche come lo si prepara e come lo si consuma in una vicinanza territoriale che ha un delizioso retrogusto di tempi, pratiche, conoscenze, competenze e tradizioni. Una perfetta geometria nutrizionale in cui gusto e salute si realizzano nelle modalità di preparazione che prediligono cotture semplici capaci di risparmiare l’uso dei condimenti e di regalare cibi ben cotti e croccanti. Semplicità, genuinità e gestione accorta delle risorse del territorio risultano essere ingredienti indispensabili per un corretto stile di vita in cui non esistono alimenti da escludere ma scelte consapevoli all’insegna della ricerca del giusto equilibrio tra gusto, salute, cultura e convivialità».
L’occhio del fotografo ha fatto il resto, unendo i gesti ai sapori, i luoghi ai profumi, i volti ai paesi. E, attraverso il suo sguardo, anche gli attrezzi da lavoro più umili e i piatti più semplici diventano oggetti d’arte.