Si tratta di una pubblicazione cartacea che raccoglie opere di artisti ispirati dalla visita di luoghi storici del territorio spezzino. Il lemma latino otium è inteso secondo lo spirito dell’ozio creativo, che, lontano e libero dal quotidiano, travalica il tempo. Il progetto ha esordito nel 2016 con una fanzine dedicata al Forte di Montalbano e con successiva esposizione. Nel corso del 2017 gli artisti di questa seconda esperienza hanno esplorato l’antico territorio di Biassa, che diede origine, nel corso dei secoli, all’abitato della frazione spezzina: la Comunitas Blaxiae, risalente al XIII secolo. Per comprenderne i confini occorre scombinare le contemporanee coordinate geografiche e guardare al monte Parodi con sguardo differente. Le impervie tracce dell’antico insediamento emergono nei boschi e raccontano ancora la Storia, per chi sa ascoltarla. I principali simboli di questo passato remoto sono la Rocca di Coderone coi resti del villaggio circostante, edificata a metà del XIII secolo, e la chiesa di San Martino Vecchio, ricordata per la prima volta nel 1229. La pubblicazione contiene le suggestioni che i partecipanti hanno ricevuto e restituito attraverso la musica, la fotografia, la scrittura, la pittura e il video.
#OTIVM verrà presentato dagli ideatori Roberto Vendasi e Francesco Tassara, la curatrice Francesca Giovanelli e gli artisti che vi hanno preso parte: Gherardo Godani, Nicola Perucca, Jacopo Simoncini, Hans Burger J, Danilo Sergiampietri, Alessio Manfredi, Silvia Musso, Simona Albano, Fulvio Wetzl, Simone Conti, Chiara Picariello, Andrea Piotto, Diego Savani, e gli ideatori Vendasi e Tassara. Per l'occasione, oltre alla nuova fanzine, come sempre stampata a tiratura limitata, saranno disponibili alla vendita anche le ultime copie del primo numero dedicato al Forte di Montalbano.