Mercoledì 22 novembre, alle ore 21.00, lo spezzino Matteo Signanini presenterà il suo progetto fotografico “IO NON SONO QUI”, edito da emuse.
Io non sono qui è l’opera seconda classificata all’edizione 2017 del Premio “Crediamo ai tuoi occhi” (sezione “Percorsi”) promosso da Club Fotografico Avis di Bibbiena, Centro Italiano della Fotografia d’Autore, Comune di Bibbiena e Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF) in occasione del festival FotoConfronti 2017.
Il progetto fotografico è nato da un’idea di Matteo Signanini che nel 2016 ha tenuto, come volontario, un corso di fotografia presso il carcere della Spezia.
“Io non sono qui non è solo un titolo ma un grido, che arriva nitido e chiaro, di là dal giudizio che, come dice Matteo Signanini, non ci compete, perché le vite di questi uomini seguono percorsi che non ci appartengono; un grido che abbiamo il dovere di ascoltare, di comprendere e tradurre”, scrive Isabella Tholozan di questo progetto che racconta la storia quotidiana che si svolge all’interno del carcere. Un racconto collettivo che nasce direttamente dai ragazzi detenuti attraverso le fotografie da loro scattate all’interno della struttura e che, sapientemente orchestrato, ci restituisce con profondità l’intimità delle loro vite.
Matteo Signanini nasce alla Spezia nell’estate del 1980.
La sua prima reflex è una Zenit 35mm, in uso ancora oggi, un regalo del nonno quando era bambino, grazie alla quale ha scoperto la passione per la fotografia.
Appassionato di cinema, fumetti e arti visive, studia al DAMS di Bologna dove ha modo di approfondire la conoscenza della fotografia, strumento che gli permette di esplorare se stesso e il mondo che lo circonda.
Dal 2012 collabora con vari blog e collettivi fotografici in tutta Italia, partecipando a diverse rassegne di street photography.
Nel 2015 e nel 2016 partecipa alla finale di Portfolio Italia presso il CIFA di Bibbiena con i lavori US\74, un reportage all’interno del movimento ultras spezzino e Via Rebocco, un lavoro biografico che si concentra sul legame con la strada che l’ha visto nascere.
Nel dicembre del 2015 nasce la sua prima pubblicazione, intitolata 1980, curata da Jacopo Benassi nell’ambito della rassegna “WANTED”, che si tiene presso gli spazi del Distrò, locale della Spezia.