Dal 22 al 25 novembre, a Genova -Palazzo Ducale, Munizioniere- si terrà la 13° edizione della Fiera all’educazione alla Pace “Mondo in Pace”, che quest’anno ha come titolo “Fidarsi è bene Fidarsi è meglio”. La Fiera è organizzata dalla Caritas Diocesana di Genova.
Giovedì 23 novembre alle ore 17,30 si terrà l’incontro sul tema:
L’Italia che ha fiducia nell’Africa. Riflessioni su un’esperienza di cooperazione
Interverranno:
Giorgio PAGANO - autore del libro «Sao Tomé e Principe – Diario do Centro do Mundo»
Giorgio MUSSO - docente Università di Genova
Alberto RIZZERIO - presidente Januaforum
Valerio BALZINI - segretario Generale di Confcooperative Liguria.
In una recente intervista il grande scrittore olandese Cees Nooteboom vede la soluzione dei conflitti che affliggono l’intera umanità soltanto nel superamento dell’ignoranza reciproca. Ci combattiamo perché non ci conosciamo abbastanza, non abbiamo fiducia gli uni negli altri, addirittura neppure tra individui che si suppone appartengano alla medesima cultura.
Basti pensare che, secondo recenti dati Istat, nel 78% degli italiani si registra una generica perdita di fiducia negli altri. Se tanto ci dà tanto a proposito di individui della medesima provenienza, figuriamoci che cosa possa accadere quando ci si trovi di fronte a uomini di pelle, religione e costumi diversi da quelli a i quali siamo abituati.
“L’Africa è sempre più ‘nostra’. Le migrazioni, la globalizzazione e la crisi economica, il terrorismo jihadista: tutto spinge a superare i confini, a rendere permeabili le frontiere, a unire Europa e Africa”. Così la pensa Giorgio Pagano, autore del libro Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo”.
Questo libro, in controtendenza, riporta la testimonianza di un lavoro e di una esperienza costruiti sulla fiducia negli africani e nell’Africa in generale. Il libro, edito dalle Edizioni Cinque Terre, contiene il diario dell’esperienza di Pagano come cooperante nelle isole di Sao Tomé e Principe tra il 2015 e il 2016, il saggio introduttivo “La ‘nostra’ Africa” e i capitoli “Dalla cooperazione tra Comuni al partenariato tra comunità”, “Italia Mediterraneo Africa” e “L’esempio”. Il volume, che è anche un reportage fotografico sulle “isole al centro del mondo” con 115 immagini, ospita inoltre la prefazione del professor Gian Paolo Calchi Novati e un contributo di Mario Giro, viceministro agli Affari Esteri.
Riprende Pagano: “L’Europa non può più essere altra rispetto all’Africa, e viceversa: i destini sono interconnessi, il rapporto è e sarà sempre più stretto, tra grandi difficoltà e altrettanto grandi opportunità. Troppe sono le cause comuni che ci interpellano. L’Africa è il nostro grande Sud, l’Europa è il grande Nord dell’Africa... Il grande obbiettivo, ‘in direzione ostinata e contraria’, è quello di un’Africa che vinca la povertà senza subire le ferite irreversibili dell’invasione ‘sviluppista’. L’idea di ‘una cooperazione per domare il demone dello sviluppo’, che unisca i popoli del Sud e del Nord del mondo, comincia lentamente a farsi strada. Sembra un appello a fare cose impossibili. Eppure se il futuro ci riserva qualcosa di diverso dalla infinita ripetizione dello sviluppo e dei suoi miti qualcosa di questo impossibile non è destinato a rimanere per sempre tale”.
Durante i quattro giorni di “Mondo in Pace” sarà visitabile la mostra fotografica “Sao Tomé e Principe - Diario do centro do mundo”, connessa al libro.
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