Non è raro per Fuori Luogo riscuotere successo e la serata di sabato, che ha visto sul palco allestito all’ex Fitram “To be or not to be Roger Bernat” dei Fanny & Alexander si è chiusa tra gli applausi e con qualche spettatore scettico di fronte a quello che ha visto: il pubblico di Fuori Luogo è questo, non spettatori passivi e freddi, ma educati, dal lavoro di sette anni, a guardare davvero la performance proposta.
L’attore Marco Cavalcoli ha proposto uno spettacolo dalle sfaccettature comiche e profonde, con una riflessione graffiante ed ironica all’identità, all’attore, allo spettatore e alla critica, in un crescendo di metamorfosi e vistuosismi.
Il tutto esaurito registrato sabato è forse solo una conferma, ma deve anche essere letto come un passo successivo nel progetto che Scarti, Balletto Civile e Casarsa Teatro hanno in mente fin dal principio: creare un pubblico pensante, che si lascia attraversare dallo spettacolo, ma che nel frattempo lo vive davvero, anche raccogliendo l’invito di spostarsi in “altri luoghi della città”. Uscire dal Dialma è solo l’ennesima chiave di lettura di un progetto che vuole essere “fuori luogo”. (Ne avevamo parlato qui)
Per inaugurare questa stagione è stato scelto di vivere una festa, offrendo un aperitivo inaugurale e descrivendo il progetto intero, con la presenza dell’Assessore alla cultura Paolo Asti, che ha simbolicamente “tagliato il nastro” dando il via alla stagione. «L’intenzione di questa Amministrazione è continuare a sostenere questo progetto», ha sottolineato l’Assessore.
Lo spazio, allestito con perizia tecnica e scenografica, ha regalato al pubblico spezzino la possibilità di godere di un luogo che la città ha riconquistato e che, si spera, potrà accogliere numerosi altri progetti in futuro legati all’arte contemporanea.
Qui il programma completo e i prossimi appuntamenti.
Foto: Andrea Luporini