Venerdì 15 settembre alle ore 17,45 Giorgio Pagano presenterà il suo libro “Sao Tomé e Principe - Diario do centro do mundo” a Chiavari, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale (piazza Nostra Signora dell’Orto, 1). Interverranno, oltre all’autore, il Vicesindaco di Chiavari Silvia Stanig, Marco Branchetti dell’Associazione di cultura politica Il Bandolo, Alessandra Governa della Cooperativa Zucchero Amaro e Sergio Schintu, segretario di Januaforum.
Il libro, edito dalle Edizioni Cinque Terre, contiene il Diario dell’esperienza di Pagano come cooperante nelle isole di Sao Tomé e Principe tra il 2015 e il 2016, il saggio introduttivo “La ‘nostra’ Africa” e i capitoli “Dalla cooperazione tra Comuni al partenariato tra comunità”, “Italia Mediterraneo Africa” e “L’esempio”. Il libro, che ospita la Prefazione del professor Gian Paolo Calchi Novati e un contributo di Mario Giro, Viceministro agli Affari Esteri, è inoltre un reportage fotografico sulle “isole al centro del mondo”, con 115 immagini. In occasione della presentazione del libro verrà inaugurata, alle 17,30 nell’Atrio del Palazzo Comunale, la connessa mostra fotografica. A presentarla il critico Giovanna Riu.
“L’Africa -scrive Pagano- è sempre più ‘nostra’. Le migrazioni, la globalizzazione e la crisi economica, il terrorismo jihadista: tutto spinge a superare i confini, a rendere permeabili le frontiere, a unire Europa e Africa. L’Europa non può più essere altra rispetto all’Africa, e viceversa: i destini sono interconnessi, il rapporto è e sarà sempre più stretto, tra grandi difficoltà e altrettanto grandi opportunità. Troppe sono le cause comuni che ci interpellano. L’Africa è il nostro grande Sud, l’Europa è il grande Nord dell’Africa... Il grande obbiettivo, ‘in direzione ostinata e contraria’, è quello di un’Africa che vinca la povertà senza subire le ferite irreversibili dell’invasione ‘sviluppista’. L’idea di ‘una cooperazione per domare il demone dello sviluppo’, che unisca i popoli del Sud e del Nord del mondo, comincia lentamente a farsi strada. Sembra un appello a fare cose impossibili. Eppure se il futuro ci riserva qualcosa di diverso dalla infinita ripetizione dello sviluppo e dei suoi miti qualcosa di questo impossibile non è destinato a rimanere per sempre tale”.
La mostra sarà visitabile fino a lunedì 25 settembre.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Chiavari, dalla Cooperativa Zucchero Amaro, dall’Associazione di cultura politica Il Bandolo e dall’Associazione Januaforum.