“Zercheme lì”, cercatemi lì, come scriveva il compianto poeta dialettale arcolano Livio Gianolla in una delle sue più famose poesie. Cercatemi lì, lungo le volte e lungo i viottoli del suo amato paese, Arcola appunto, che rivive ancora con eterna bellezza all’interno delle sue poesie e in quel dialetto che ormai non parla quasi più nessuno.
La pro loco, guidata da Guglielmo Ricci, ha deciso di riscoprire questo dialetto proprio attraverso i versi poetici di Livio, con una serata a lui dedicata lungo le vie del borgo.
Sabato 26 agosto alle ore 21, l’appuntamento è in piazza Garibaldi, proprio nel punto dove si trovava il vecchio olmo tanto amato dal poeta e al cui fresco era solito riposarsi, da qui si partirà alla scoperta dei luoghi e dei personaggi che compaiono spesso nelle sue poesie. Passando dalla piazza del castello, la terrazza dedicata a Gianolla, via Doria, la piazzetta di San Nicolò, si incontreranno i personaggi arcolani a lui tanto cari da farli diventare protagonisti delle sue poesie, prima fra tutti la ormai famosa “Angiolina dei lupini”. Lo spettacolo, che si articolerà in recitazione e poesie, si avvale dell’adattamento e regia di Riccardo Monopoli, con la collaborazione del gruppo “Amici di Livio” e recitazione delle attrici Irene Baruffetti e Irene Guidi. Voce narrante in dialetto arcolano il maestro Giampaolo Leoni, tecnico del suono Alberto Muzio.
La serata è organizzata grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale di Arcola e il contributo economico di Fondazione Carispezia e rientra nel progetto i borghi delle fiabe anno 2017.
Funzionerà un servizio navetta gratuito con partenza da piazza 2 Giugno.