Nell’ambito della rassegna “Notti al Castello 2017”, organizzata dal Comune della Spezia al Castello San Giorgio, l’Associazione Culturale Mediterraneo ha invitato Mario Vegetti, filosofo e storico della filosofia antica, a presentare il suo libro “Chi comanda nella città. I greci e il potere”.
Dopo gli interventi di Giorgio Pagano, Presidente dell’Associazione, e di Giuseppe Pericu, docente di Diritto amministrativo, già Sindaco di Genova, è intervenuto l’autore.
Secondo Vegetti, “oggi la democrazia conosce la sua crisi peggiore”, e per comprenderla è utile riflettere sulla crisi della democrazia in Grecia, “causata dalla demagogia e dalla divisione tra idea della democrazia e idea dell’eguaglianza”.
“O la democrazia si ripropone obbiettivi egualitari -ha proseguito- o perde la sua ragione principale di esistere”.
L’altra questione di fondo posta da Vegetti è quella delle “caratteristiche della natura umana”: in essa prevale l’istinto alla sopraffazione dell’altro o lo spirito di solidarietà? “Se prevale il primo -ha concluso il filosofo- nella democrazia serve solo la forza, se ci sono margini di mutamento verso un individuo cooperativo con gli altri si può intervenire con grandi programmi di educazione sociale e con la discussione pubblica”. Vegetti, e molti intervenuti nel dibattito, sostengono che questi margini ci siano. Il problema è che “occorre molto tempo, mentre la crisi della democrazia procede molto velocemente”.
(Foto: Enrico Amici)