Tutto è partito da una copia del libro "Il romanzo della Contessa di Castiglione" inviato dall'autore Antonio Astolfi, Console Generale della Repubblica di San Marino, alla nostra redazione.
Immediatamente il nostro editore ha contattato l'avvocatessa Emanuela Dall'Ara, proprietaria della Villa la Contessa, che si trova ad Isola, in località Toracca, appartenuta proprio a Virginia Oldoini.
L'idea era suggestiva: presentare il libro sulla Contessa nella Villa dove aveva vissuto.
Idea subito sposata da Emanuela Dall'Ara e accolta con grade gioia dall'autore del volume.
Il tempo di organizzare il tutto e questo pomeriggio, nel giardino della villa, è rieccheggiato il racconto della figura e della vita di Virginia Oldoini.
Ad introdurre la serata è stato Egidio Banti che ha raccontato come l'autore, vivendo a Parigi, ha avuto la possibilità di consultare importanti documenti sulla vita di colei che è considerata una delle figure femminili più discusse del XIX secolo, sulla quale il libro di Astolfi, un testo storico non un romanzo, cerca di fare un po' di chiarezza.
“Qui – ha affermato l'autore - si respira davvero la vita della Contessa. Ho consultato molti documenti e visitato molti luoghi per scrivere questo libro, la figura di Virginia Oldoini mi ha sempre affascinato e ho scoperto molte falsità e molte dicerie sulla sua figura. Noi la vogliamo ricordare come personaggio storico, ma si sono dette diverse inesattezze e non è del tutto vera neppure la sua opera di convincimento verso Napoleone per liberate il Piemonte dagli Austriaci”.
Astolfi svela molte curiosità sulla figura di questa donna che tanti ha affascinato e continua ad affascinare, in particolare una inedita: “Era un'amante della fotografia e delle tecniche fotografiche sino al punto di rivendicare il suo ruolo di artista della fotografia”.
Il libro
Tra le figure femminili più discusse del XIX secolo, Virginia Oldoini Contessa di Castiglione ha ispirato romanzi, pellicole cinematografiche e fiction televisive. L'opera di Antonio Stolfi si inserisce in un panorama già ricco, dove leggenda e realtà si fondono insieme, concorrendo a erigere un monumento di sensualità e mistero; ebbene l'autore, mediante la consultazione di diari, memorie, corrispondenze e documenti degli archivi di Stato, riesce a scindere il vero dal falso, riconsegnando alla Storia il profilo di una donna passionale, una femme fatale parimenti dotata di fascino e scaltrezza, che idolatrando se stessa si è imposta come icona del suo tempo, catturando nella sua rete i potenti del Risorgimento. La Contessa di Castiglione convinse Napoleone III a sostenere le cause dell'Unità italiana, e questo romanzo ci spiega come; una stella che ha brillato intensamente nel firmamento di un'Europa in fieri, bruciatasi troppo in fretta, entrando nelle alcove, nelle grazie e nei desideri di molti uomini, suscitando ire e invidie di troppe donne, anticipando trasgressioni e vizi delle generazioni future.