Il volume “Le Sette Meraviglie della Lunigiana. Le Statue-Stele, i Castelli, le Alpi Apuane, il Golfo della Spezia, le Cinque Terre, i Luoghi Danteschi, i Paesi dei Librai e degli Stampatori” verrà illustrato dall’Avvocato Andrea Baldini e dal Professor Giuseppe Benelli e introdotto dall’Architetto Giancarlo Bergamaschi, presidente del Rotary Club Lunigiana, co-organizzatore della serata.
L’opera illustra e descrive, come fosse una guida, i sette elementi ritenuti più significativi della Lunigiana, terra con un forte senso di appartenenza della sua gente, dentro i confini dell’antica Diocesi di Luni, abitata dai lunigianesi consapevoli dell’origine del nome “Lunezana”, dagli spezzini e val di Vara sui quali si sovrappose il nome di Liguria.
La Diocesi di Luni ha rappresentato l’unico confine di questa regione etnico-linguistica dal Medioevo ad oggi. Nessun’altra linea di demarcazione, amministrativa, politica, commerciale ha mai minato l’unità territoriale della Lunigiana. Al contrario, ha saputo contrastare le spartizioni politico-amministrative avvenute nel corso dei secoli fra le tante ientità che miravano al controllo del territorio e della via Francigena.
Si tratta di un’identità segnata dal dialetto, diverso nella fonetica ma con una sua originalità riconosciuta dagli studi specialistici. Nel sec. XV comparve il vocabolo “apuano”: l’umanista Annio da Viterbo accennò ad Apua, una città nel territorio dell’attuale Pontremoli, ma tuttora non ne è stata trovata alcuna traccia archeologica. Ciononostante questa città diede il nome alla diocesi, Apuania, e alle Alpi Apuane.
Il libro raccoglie articoli di noti studiosi e cultori della lunigianesi: Giuseppe Benelli, Angelo Ghiretti, Germano Cavalli, Nicola Gallo, Roberto Ghelfi, Gian Luigi Maffei, Liano Gia, Romano Bavastro e Andrea Marmori. Ognuno descrive e approfondisce le grandi peculiarità artistiche, storiche, ambientali, architettoniche, culturali e letterarie della Lunigiana: le Alpi Apuane, Castelli e Feudi imperiali, il territorio e i suoi insediamenti, le statue-stele, paragonate alla statua di Zeus nel tempio di Olimpia, il Golfo della Spezia e le Cinque Terre, come anche l’importanza di librai e stampatori lunigianesi nella diffusione del libro, sia in Italia che all’estero e il premio Bancarella.
Nel volume, arricchito dai suggestivi scatti di Walter Massari, Elisabetta Carpitelli sviluppa infine il tema della glottologia e dei dialetti locali.