L'incontro avrebbe dovuto tenersi il 5 novembre 2012 ma fu rinviato per un impegno istituzionale del sottosegretario, che trasmise all'Associazione un videomessaggio, visibile sul sito www.associazioneculturalemediterraneo.com.
Sarà un'occasione di confronto sulla realtà drammatica della scuola italiana. Con il Governo Berlusconi ci sono stati 8 milioni di tagli, e 132.000 posti di lavoro in meno. Ma è calata anche la qualità: il maestro unico, il taglio del tempo pieno e del sostegno, l'aumento del numero di allievi per classe. Tutto ciò con effetti negativi sugli apprendimenti di bambini e ragazzi. Il sottosegretario illustrerà l'esperienza del Governo Monti, che ha seguito la tabella di marcia dei tagli all'istruzione dettata da Tremonti. Unici interventi fatti, grazie alla redistribuzione dei fondi europei, quelli per edilizia scolastica, asili nido, tempo scuola, tecnologie in quattro regioni del sud. Resta intatto il tema di come rilanciare la scuola italiana in un'età di penuria: come incrementare le risorse? Come dar vita a un patto nazionale che abbia l'obbiettivo della qualità della didattica e dell'apprendimento assicurato a ciascun bambino e ragazzo? Come ridurre il tasso di dispersione scolastica e aumentare il numero dei laureati? Come accrescere asili nido e tempo scuola? Come valutare le scuole per accompagnarle al rinnovamento? Su questi e altri obbiettivi Rossi-Doria, maestro di strada a Napoli, da sempre impegnato sul terreno delle riforme, porterà il suo contributo propositivo e si confronterà con il mondo della scuola spezzino.
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