C’è una villa, immersa nel verde di Pugliola, che sorge alle pendici del paese. Il grande cancello di ferro, una volta varcato, rivela una folta vegetazione, che raccoglie alberi e piante provenienti dai più disparati angoli del mondo.
Costruita da un armatore lericino nella seconda metà dell’800, acquistata e ampliata poco dopo dalla nobile famiglia inglese Cochrane, la villa appartiene oggi alla contessa Carnevale che, insieme al marito, l’ha comprata nei primi anni del ‘900.
Il terreno circostante, che da Pugliola scende fino alla Venere Azzurra, raccoglie eucalipti australiani, magnolie dell’Himalaya, palme dalle variegate provenienze e una ricca vegetazione costituita da piante arrivate da ex colonie britanniche, eredità dei precedenti proprietari che a suo tempo le avevano importate.
Venerdì 7 aprile le porte della villa si sono aperte agli studenti della prima classe della scuola elementare di Pugliola, che hanno avuto modo di osservare e ammirare la ricca biodiversità offerta dal parco circostante l’ottocentesca dimora.
L’iniziativa rientra nel più ampio progetto “Bandiera verde” promosso dal Comune di Lerici e finalizzato allo studio e alla comprensione degli ecosistemi locali.
"Scopo del progetto, e in particolare di questa giornata, è la conoscenza della complessità dell’ecosistema in cui viviamo, aiutando le nuove generazioni a mettere in atto comportamenti ecocompatibili – commenta Laura Toracca, assessore all’Istruzione - Un percorso ricco di appuntamenti di qualità, volto ad accompagnare quelli che saranno gli adulti di domani alla conoscenza dell’ambiente che li circonda e al suo rispetto, attraverso comportamenti e buone abitudini quotidiane".